di Enzo Sica
Il saluto degli amici-tifosi della Salernitana prima all’interno del vecchio Vestuti con tanta commozione tra tutti i presenti, familiari in particolare, che hanno accompagnato, poi, in Chiesa il feretro di Fiore Cipolletta per la benedizione e la tumulazione.
E la scomparsa di un personaggio come Fiore non poteva che portare tante persone ad aspettarlo nell’antistadio di Piazza Casalbore, con striscioni e bandiere della Salernitana. L’arrivo del feretro intorno alle 11, seguito dalla moglie, dai figli, dai nipoti è stato molto commovente. Il grande tifoso granata è stato, poi, portato a spalla all’interno dello stadio, nella bara con tanto di drappo granata sulla stessa sotto la curva sud quel settore che lo ha visto protagonista per tanti anni con quel tifo per la sua Salernitana che è stato uno dei motivi dominanti della sua vita.
E c’è stato subito un grande applauso con quel saluto spontaneo che ha visto la partecipazione di tutti i presenti che hanno voluto, in questo modo, salutare Cipolletta. Commossi la moglie Lucia ed i figli Adriana e Daniele con gli occhi lucidi così come i nipoti di Fiore. Nessuno si aspettava la morte così improvvisa (aveva 73 anni) del loro congiunto. Anche nella chiesa Santa Maria ad Martyres al rione Torrione dove c’è stato il rito funebre Fiore è stato ricordato da tantissime altre persone. Molto scosso appena ha appreso la notizia Adolfo Gravagnuolo, suo amico da una vita, entrambi accomunati dalla fede calcistica per la Salernitana. “Fiore era una persona leale che veramente lascia un grande vuoto – ha detto Gravagnuolo – in tutti noi familiari e amici. Per lui tre sono state sempre le prerogative della sua vita: la famiglia, la politica e naturalmente la Salernitana. E sono state sempre al centro di tutto. Amava tanto la moglie ed i figli, un amore che aveva poi riversato anche sui nipoti. Di politica si era occupato cercando sempre, come detto, di far trasparire nelle cose che faceva la sua lealtà. Poi il suo amore per i colori granata sono stati sempre unici. Ha gioito tanto per la promozione in serie A due anni fa dopo gli anni bui del Vestuti che ci aveva fatto lasciare l’inferno della serie C meridionale. Cosa dire di più? Purtroppo ci ha lasciato troppo presto ma lo ricorderemo sempre con tantissimo affetto. Ciao Fiore. Tanti i manifesti di cordoglio affissi in città e davanti al Donato Vestuti per Cipolletta. La generazione Donato Vestuti, il Centro di Coordinamento del quale Fiore aveva fatto parte, i tifosi della curva del Bari, gemellati con la Salernitana e tanti altri ancora hanno voluto esternare il proprio cordoglio alla famiglia ricordando la grande persona che è stata Fiore Cipolletta”.