di Monica De Santis
“La scomparsa di Liliana de Curtis è un lutto per l’Italia e per il mondo del cinema. Non solo Napoli, ma tutto il paese perde un’indiscussa protagonista del panorama culturale che ha lavorato con amore e energia per tener viva la memoria di suo padre, l’indimenticabile Totò” così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, appena appresa la notizia della scomparsa all’età di 89 anni dell’unica iglia del principe della risata. Il ministro ha poi aggiunto: “il Ministero è a lavoro per rendere concreta l’idea di una grande sede museale a Napoli capace di rendere onore e celebrare Totò, uno dei più straordinari, immensi artisti dell’Italia del Novecento”. Liliana Focas Flavio Angelo Ducas Comneno De Curtis di Bisanzio Gagliardi, era nata a Roma il 10 maggio 1933. Il nome Liliana fu scelto da Totò in ricordo di Liliana Castagnola, cui l’attore napoletano era stato legato sentimentalmente prima di unirsi a Diana Rogliani e che si era suicidata per lui. Sposata in prime nozze, nel 1951, con il produttore cinematografico Gianni Buffardi, Liliana da questo matrimonio ha avuto due figli: Antonello e Diana (morta nel 2011). Successivamente, fallito dopo pochi anni il matrimonio con Buffardi, si è risposata con Sergio Anticoli, con il quale ha avuto una figlia, Elena (nata nel 1969). Liliana De Curtis ha vissuto nel culto del padre, dando vita all’Associazione Antonio De Curtis e a lui ha dedicato diversi libri biografici: “Totò a prescindere” (Mondadori, 1992); “Siamo uomini o caporali? Diario semiserio di Antonio De Curtis” (Newton Compton); “Totò. Ogni limite ha una pazienza” (Rizzoli, 1995); “Malafemmena” (Mondadori, 2009); Totò mio padre” (Rizzoli, 2016). Il 21 settembre 2013 a Napoli partecipò alla festa di san Gennaro, dove ha ricevuto un premio alla carriera come custode delle memorie del padre. Aveva un sogno, Liliana, realizzare un museo su Totò. Ed ora, forse, quel sogno potrebbe realizzarsi, proprio come ha detto il Ministro Franceschini. Tanti i messaggi di cordoglio inviati ai due figli appena la notizia del decesso si è diffusa. “Grande commozione per la scomparsa di Liliana De Curtis, figlia dell’indimenticato Totò. Liliana ha dedicato tutta la sua vita a custodire la memoria e l’enorme eredità artistica del padre, icona simbolo di Napoli, uno dei giganti del cinema e del teatro italiano del dopoguerra. Un caro abbraccio ad Elena, figlia di Liliana, e a tutti suoi familiari per questa grave perdita”. Così sui social il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca. “Con la scomparsa di Liliana De Curtis, Napoli e l’Italia intera perdono una straordinaria protagonista del panorama culturale. Ha tenuto viva la memoria di suo padre, l’indimenticabile Totò, ricostruendone vita e opere a beneficio di chi lo amava e lo ama tuttora. In tal senso, è massimo lo sforzo dell’Amministrazione comunale e delle Istituzioni nazionali affinché Totò possa avere presto il Museo che merita nel cuore della nostra città”. Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. I funerali di Liliana de Curtis, si terranno domenica 5 giugno alle ore 11 nella chiesa di via Vergini 45, a Napoli. Il feretro arriverà direttamente da Roma e al termine della funzione religiosa la salma sarà portata al cimitero di Poggioreale dove si trova la cappella della famiglia de Curtis.