di Fabio Setta GENOVA – L’ultima spiaggia questa volta si colora di granata. Le reti di Fazio, il più contestato tra i volti nuovi e di Ederson, il miglior acquisto di gennaio, riaccendono le speranze della Salernitana che ha interrotto il digiuno di vittorie dopo cinque pareggi e sei sconfitte. Prima vittoria per Nicola, una vittoria fondamentale che può riaprire un piccolo spiraglio per quello che sarebbe un vero e proprio miracolo. La partenza dei granata è stata da urlo. Da record. Due gol in quattro minuti, cose mai viste in questa stagione. Su angolo di Mazzocchi, Fazio ha battuto Audero di testa, mentre dopo due minuti Ederson lanciato da una sponda di Djuric, partendo praticamente da centrocampo ha trovato un varco, bruciando Ferrari e battendo ancora il portiere della Sampdoria con un sinistro velenoso. Il modo migliore per iniziare una partita, resa ancora da più decisiva dalla vittoria del Cagliari nel lunch match contro il Sassuolo. Perso Obi nel riscaldamento, sostituito da Ranieri, al di là dei due gol i granata hanno convinto proprio per la concentrazione e la determinazione con un Nicola davvero indiavolato a correre sulla linea laterale, incitando i suoi. Era questa una partita che avrebbe potuto dare una svolta a questo finale di stagione e i granata l’hanno approcciata bene. Anche sul doppio vantaggio, Radovanovic e compagni hanno controllato bene un Sampdoria scossa dai due gol subiti. A centrocampo si fanno sentire Bohinen e Coulibaly bravi a recuperare e a far ripartire l’azione. I blucerchiati ci hanno messo un po’ per riprendersi e hanno avuto anche quel pizzico di fortuna necessario per riaprire il match. Dopo una palla persa da Bonazzoli, un rimpallo al limite dell’area ha favorito Caputo che ha battuto Sepe. Sul finire del primo tempo, però, è stata la Salernitana ad avere le occasioni migliori prima con Bonazzoli, il cui colpo di testa è uscito di un soffio e poi con Ederson dalla distanza. Nel secondo tempo la Salernitana si è abbassata molto, abbassando logicamente il ritmo e compattandosi dietro la linea della palla ma senza disdegnare sortite offensive come quelle che ha portato al tiro Ranieri su cross dalla sinistra di Bonazzoli. Ribery e Kastanos le prime mosse di Nicola al 65’ per assicurare più freschezza in attacco anche per provare a ripartire. Proprio Kastanos dalla distanza ha sfiorato il palo. Uscito Sepe per un problema al polpaccio, negli ultimi venti minuti, è toccato a Belec difendere i pali granata nell’acceso finale. La Salernitana, però col passare dei minuti, pur non concedendo nulla alla Samp, non è riuscita mai davvero ad alleggerire la pressione della Sampdoria, rimasta in gara fino alla fine. I blucerchiati però hanno continuato ad avere il pallone tra i piedi senza mai creare veri pericoli. Gli ultimi brividi nei minuti di recupero, sei e interminabili per i cuori granata. Cuori che però questa volta possono esultare, riprendere a battere e chissà, magari anche a sognare.
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