di Francesco Carriero
Ulteriori passi in avanti verso la privatizzazione dell’aeroporto di Salerno. Dopo l’ingresso della Regione Campania nel consorzio di gestione dello scalo di Pontecagnano, l’ente di palazzo Santa Lucia ha dato il via al protocollo d’intesa con il ministero dei Trasporti, al fine di promuovere la cessione a privati dell’infrastruttura, entro il maggio 2015. Per i lavori saranno sbloccati circa 49 milioni. Il documento, firmato anche dallo stesso consorzio, prevede l’impegno da parte del ministero e della Regione per il reperimento delle risorse necessarie per l’adeguatamente strutturale dello scalo e per l’allungamento della pista, a condizione che la privatizzazione vada a buon fine e venga stilato un piano aziendale che risponda ai requisiti prescritti dal Piano nazionale Aeroporti e che sia compatibile alle norme Ue. Inoltre la Regione valuterà, di comune accordo con gli altri soggetti coinvolti nella gestione dello scalo, tutte le possibili azioni mirate alla riduzione dei costi e considererà eventuali coperture finanziare se indispensabili per arrivare alla privatizzazione. «Ci è sembrato indispensabile – ha commentato l’assessore regionale ai trasporti Sergio Vetrella – in accordo con il ministero, fare il possibile per accelerare il processo di privatizzazione del Costa d’Amalfi. Questa è l’unica strada per dimostrare la reale sostenibilità economica ed operativa e per evitare di vanificare gli importanti investimenti fatti. Speriamo, quindi, che questa volta si facciano avanti operatori qualificati e credibili che presentino un piano industriale solido per il rilancio dello scalo». Commenti positivi arrivano via Twitter dall’onorevole di Fdi–An Edmondo Cirielli: «Grazie alla Regione Campania, alla Provincia e alla Camera di Commercio di Salerno lo scalo è salvo. La tenacia paga». Entusiasta per lo sblocco dei fondi e la firma del protocollo anche il presidente della Provincia di Salerno Antonio Iannone: «L’ingresso della Regione Campania nell’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi è una notizia importantissima che smentisce ancora una volta i civettoni che avevano gridato alla bufala elettorale. Il Presidente Caldoro mantiene gli impegni e chiudendo il protocollo con il Ministero dimostra concretamente l’interesse per il nostro scalo, l’infrastruttura capace di cambiare il destino economico e sociale del nostro territorio. Abbiamo chiuso così la filiera istituzionale che rappresenta la garanzia anche per gli investitori. Debbo ringraziare l’impegno di chi mi ha preceduto, l’onorevole Edmondo Cirielli, e di tutti gli uomini della Provincia che hanno posto fine ad una politica ventennale fatta di chiacchiere e compensi esorbitanti degli Amministratori. E’ stata volontà della Provincia e della Camera di Commercio chiudere con la logica della sterile spartizione della spesa: negli ultimi due anni Fasolino, Bellacosa, Anastasio ed Adinolfi unitamente all’assessore provinciale Stasi hanno compiuto un autentico miracolo».