Le festività natalizie sono passate, ridonando un pizzico di gioia ai bambini. L’immaginazione si è potuta accendere, tra le mille problematiche dovute alla pandemia, riscoprendo i colori dell’infanzia in un’aria fresca e festosa. È partito da qui l’autore Alessandro Grazioli per raccontare la storia de “Il gomitolo della Befana”, con le illustrazioni di Roberta Auriemma per firmare l’ultimo lavoro della casa editrice napoletana Edizioni Fioranna. Un gomitolo luminoso fatto di polvere della stella cometa, che racconta tutte le sue avventure scoprendo di compiere, a ogni Epifania, una missione d’amore verso tutti i bambini del mondo. Alessandro Grazioli è l’autore di questa magica avventura: «Una storia – racconta Grazioli – nata da due episodi chiave. Ad ispirarmi una storia vera e simpatica, accaduta nel giorno dell’Epifania e raccontatami da una mia collega, e il fatto che mia moglie in quel periodo aveva il Covid e c’era il desiderio di allargare le pareti di casa nostra, con una storia che non avesse tempo. Citando il professor Luciano De Crescenzo – spiega Grazioli – “Molti studiano come allungare la vita quando invece bisognerebbe allargarla” e per questo scrivo libri per bambini, ma con la consapevolezza che quando un adulto compra un libro per un bambino si sta prendendo cura anche di quello che è ancora in lui». Grazioli è bergamasco di nascita ma, da parte materna, originario di Napoli e, come tutti i suoi concittadini, ha sofferto particolarmente la pandemia che nell’ultimo anno e mezzo ha travolto, in particolare, le persone anziane. «Raccogliere desideri è un tratto distintivo della mia Befana, un’anziana che racchiudeva in una calza tutti i sogni e l’incontro con il gomitolo “allarga” la sua esistenza per realizzare dei sogni. Lo stesso accade con quelli dei bambini che ritrovano il gomitolo nel giorno dell’Epifania». Un gomitolo dalla parte dei più fragili: «A Bergamo – racconta Grazioli – abbiamo avuto un disastro nelle Rsa, in questo periodo ancora di più c’è bisogno di prendersi cura degli anziani e dei più piccoli. Da qui nasce anche il sostegno, con questo libro, all’associazione “I nipoti di Babbo Natale” che raccoglie i desideri delle persone anziane, spesso sole, per cercare di realizzarli». Sogni che si materializzano grazie alla mano di Roberta Auriemma, illustratrice napoletana da diversi anni a Bruxelles per affinare i suoi disegni: «I miei disegni sono un modo di poter esprimere gioia e sogni. Elementi fondamentali sono il colore, la chiarezza e, appunto, la semplicità». Un progetto che ha subito convinto Anna Fiore, titolare della casa editrice napoletana Edizioni Fioranna: «La tradizione della Befana è stata sempre molto sentita nella mia famiglia – spiega Anna Fiore – e quando Alessandro mi ha proposto il testo, ho subito detto di sì con la speranza di regalare le stesse emozioni e gli stessi sogni della mia infanzia ai bambini che lo avranno fra le mani».
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