di Erika Noschese
Padre di piazza della Libertà e Crescent, Salerno piange, nel giro di pochi mesi, uno dei personaggi che maggiormente ha contribuito a cambiare il volto del capoluogo, con il suo fronte mare. E’ morto a Barcellona Ricardo Bofill, uno degli architetti spagnoli più rinomati, autore di progetti anche in Italia: lo riporta la stampa iberica. La notizia è stata ripresa anche dal ministro della Cultura spagnolo, Miquel Iceta. Bofill aveva 82 anni. In Spagna è stato autore di importanti progetti come il Parco Manzanares di Madrid o il Teatro Nazionale della Catalogna. Fu marito dell’attrice Serena Vergano. l’architetto Bofill, scomparso a 82 anni, è stato autore di progetti in diversi Paesi europei. In Italia ha disegnato la piazza della Libertà e l’edificio Crescent di Salerno e la Torre Orsero e il Palacrociere di Savona. Ha anche curato l’impostazione globale del progetto del Parco Leonardo a Roma.
Chi è Ricardo Bofill
Ricardo Bofill (Barcellona, 5 dicembre 1939) è un architetto e urbanista spagnolo di origini ebraiche. Sua madre Maria Levi è un’ebrea di origine veneziana. Suo padre era un architetto e costruttore, il che gli ha consentito di entrare nel mondo dell’edilizia sin da giovane. Del resto la sua famiglia ha una certa tradizione nel campo: probabilmente, per via paterna, discende da Guillem Bofill, costruttore della cattedrale di Girona nel 1404. Bofill è nato a Barcellona, dove ha studiato al Liceo Francese e poi alla Escuela Técnica Superior de Arquitectura. Nel 1957, espulso per ragioni politiche dalla scuola di architettura di Barcellona, si trasferì in Svizzera e si iscrisse all’Università di Ginevra dove si laureò nel 1959. Nel 1963 creò il suo studio di architettura che ha fra i suoi membri anche dei sociologi oltre che architetti e ingegneri, Ricardo Bofill Taller de Arquitectura. Grazie a questa équipe professionale, Bofill era in condizione di affrontare con naturalezza progetti di diversa natura in parti molto differenti del mondo. Nel 1978 aprì un secondo studio a Parigi. Bofill è considerato uno dei massimi rappresentanti del postmoderno. Nei suoi disegni mantiene la chiarezza di linee tipica del moderno, ma abbandonando le forme pure. Nei suoi edifici sono incorporati elementi classici come colonne e archi che risultano immediatamente comprensibili e piacevoli esteticamente e strutturalmente. Bofill è autore di un’estesa opera teorica. Fra i molti libri che ha pubblicato si segnalano Espacio y vida (Spazio e vita), La ciudad del arqutecto (La città dell’architetto) e El dibujo de la ciudad (Il disegno della città). Nel corso della carriera Bofill ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Nel 1983 è stato chiamato dalla Graham Foundation a tenere delle lezioni a Chicago. Nel 1985 fu eletto membro onorario dell’Istituto Americano di Architettura negli Stati Uniti.
Crescent e Bofill, l’opera più contestata
Nel giorno della morte di Ricardo Bofill, per il Crescent si apre una nuova pagina giudiziaria: la Procura ha infatti proposto il ricorso in Cassazione contro la sentenza della Corte di Appello di Salerno che assolse Vincenzo De Luca dall’accusa di presunte omissioni e irregolarità nella realizzazione del Crescent. Una battaglia che sta portando avanti l’associazione Italia Nostra e il comitato No Crescent. Il punto nodale del ricorso in Cassazione della Procura generale verte sulla pronuncia di inammissibilità dell’appello dei pubblici ministeri, riguardante l’intervenuta prescrizione dei reati urbanistico edilizi che escluderebbero l’applicazione della sanzione amministrativa della confisca. La Corte di appello, così come il giudice di primo grado, secondo la Procura generale hanno violato fondamentali principi in tema di confisca, perché “l’accertamento del fatto nel pieno contraddittorio delle parti era già pienamente avvenuto nel corso d’istruttoria del processo di primo grado, quando il reato di lottizzazione abusiva non era ancora prescritto ed il cui esito assolutorio legittimamente il pubblico ministero chiedeva di rivendere nel merito, esercitando i suoi legittimi poteri di impugnazione previsti dal codice di procedura penale.
Il cordoglio del governatore De Luca: “Con lui segni significativi della sua architettura”
“Cordoglio per la scomparsa di Ricardo Bofill, uno degli esponenti più rilevanti dell’architettura contemporanea. Lo ricordiamo per le sue qualità professionali, per la sua umanità, per il suo lavoro realizzato nella città di Salerno. Con la progettazione di piazza della Libertà e del Crescent ci ha lasciato uno dei segni più significativi dell’architettura contemporanea e della trasformazione urbanistica della città”. Lo ha affermato sui social il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca in merito alla morte del noto architetto che ha disegnato il Crescent e piazza della Libertà. Il governatore aveva invitato l’architetto spagnolo a Salerno in occasione dell’inaugurazione di Piazza della Libertà, lo scorso 20 novembre ma per problemi di salute, Bofill aveva declinato l’invito.
Il messaggio del sindaco Napoli: “E’ stato tra i più importanti ed innovativi esponenti”
“Addio a Ricardo Bofill, uno tra i più importanti ed innovativi esponenti dell’architettura contemporanea. Nel corso della sua lunga attività e dello straordinario impegno in tutto il mondo, Bofill ha sempre manifestato una capacità unica di studiare a fondo ogni territorio comprendendone l’anima, le radici e le prospettive future. Praticava la bellezza e la funzionalità con la progettazione di spazi urbani ed edifici pubblici e privati destinati a migliorare la vita delle persone e ad arricchire il pregio dei luoghi in cui interveniva. Amava molto l’Italia ed il Sud”. Lo ha dichiarato in una nota l’onorevole Piero De Luca, Vicecapogruppo Dem alla Camera dei Deputati. “Con gioia ed entusiasmo ha legato il suo nome anche alla città di Salerno progettando la meravigliosa Piazza della Libertà. E’ con grande dolore che porgo un estremo saluto colmo di gratitudine, con la certezza che non sarà dimenticato”, ha poi aggiunto il parlamentare salernitano.
Il cordoglio di Piero De Luca (Pd): “Siamo eternamente grati per sua passione e fatica”
“Gli saremo eternamente grati per la sua genialità,la sua passione,la condivisione della fatica per la realizzazione di un’opera epocale”. Parla così il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli in merito alla morte di Bofill. “A nome mio personale e della Civica Amministrazione esprimo dolore e cordoglio per la morte del grande architetto Ricardo Bofill. La nostra Città è orgogliosa di averlo avuto come progettista del Crescent, una delle opere più significative della rivoluzione urbanistica del Presidente Vincenzo De Luca. Fin dal primo momento Ricardo Bofill ha dimostrato un grande amore per Salerno, la sua storia, la sua bellezza – ha dichiarato il primo cittadino – Ha saputo creare – dopo uno studio minuzioso ed un confronto approfondito – un’opera che dialoga in modo straordinario con la Stazione Marittima di Zaha Hadid, il Lungomare ed i suoi edifici, il profilo della Costa d’Amalfi ed i monumenti della nostra storia millenaria come il Castello d’Arechi ed il campanile del Duomo. Gli saremo eternamente grati per la sua genialità, la sua passione, la condivisione della fatica per la realizzazione di un’opera epocale.