Vigilia con assembramenti, Natale con i negozi chiusi e Santo Stefano con la pioggia - Le Cronache
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Vigilia con assembramenti, Natale con i negozi chiusi e Santo Stefano con la pioggia

Vigilia con assembramenti, Natale con i negozi chiusi e Santo Stefano con la pioggia

di Monica De Santis

La vigilia di Natale ha fatto registrare un boom di presenze in pieno centro città, tanti, tantissimi giovanissimi e giovani si sono ritrovati nei pressi dei bar e dei wine bar della city per festeggiare insieme e scambiarsi gli auguri. Un boom di presenze che ha portato beneficio a bar, pub, rosticcerie, e similari. Non è andata invece bene la vigilia per molti commercianti che hanno lamentato scarse vendite… “E’ stato un venerdì normalissimo – racconta il signor Alessandro, di un negozio di casalinghi al centro – abbiamo lavorato come un qualsiasi giorno dell’anno. Non sembrava fosse la vigilia di Natale. Pochi gli adulti per strada, tanti i ragazzini scesi per andare a fare un giro con gli amici”. Da registrare anche traffico intenso, soprattutto in centro, per tutta la giornata della vigilia di Natale fino al tardo pomeriggio. Discorso diverso invece per il giorno di Natale. Le presenze in città, anche da parte di turisti di vicinato, sono state più che buone e quei pochi, davvero pochi negozi aperti in centro, hanno lavorato… “Il giorno di Natale è stata una buona giornata – spiega Rosa Frusciante, titolare di un negozio di abbigliamento donna, in via Masuccio Salernitano – Non abbiamo fatto i super incassi, ma comunque abbiamo lavorato molto di più dei giorni precedenti. L’unica cosa negativa, che molte attività sono rimaste chiuse, e i visitatori si sono un po’ lamentati di questo, si aspettavano di trovare una città illuminata ed i negozi aperti”. Ed anche nel giorno di Natale in centro città si è registrato traffico intenso. La pioggia caduta incessantemente su Salerno nel pomeriggio di ieri, invece ha rovinato il Santo Stefano, sia ai visitatori che ai commercianti. Strade vuote, poche le macchine che hanno trafficato le vie del centro e negozi che hanno aperto solo per qualche ora, mentre altri non hanno aperto proprio. “Purtroppo quest’anno non è come gli anni addietro. Le luci sono state accese in ritardo, poi si ci è messo il cattivo tempo, l’aumento dei contagi e la paura di uscire di buona parte delle persone – racconta il signor Ernesto titolare di un’attività di abbiagliamento uomo nel centro storico di Salerno – Le persone sono venute a Salerno attratte dalle Luci, ma non hanno speso. Gli incassi sono stati molto ridotti. Le perdite che stiamo avendo sono molte. Se poi a questo andiamo ad aggiungere che tra poco inizieranno i saldi, praticamente i guadagni saranno ancora di più ridotti. Ed è anche per colpa dei saldi se quest’anno abbiamo lavorato meno rispetto alle altre volte. Oramai, almeno per quanto riguarda il settore dell’abbigliamento le persone aspettano i saldi, non si compra più prima come si faceva un tempo. I regali di Natale oramai si fanno solo ai bambini e qualche piccolo pensierino per i nonni o per i genitori. Per un regalo più importante si attendono i saldi.