di Erika Noschese
Spiagge cittadine come bene comune. È la battaglia che sta portando avanti Coraggio Salerno che, nei giorni scorsi, ha firmato una richiesta al sindaco di Salerno Vincenzo Napoli per chiedere non solo che le spiagge cittadine siano restituite alla loro natura di “bene comune” ma che si punti ad una riqualificazione significativa delle spiagge libere e una progressiva restituzione alla libera fruizione. Tra le richieste avanzate anche che gli accessi alla spiaggia libera siano segnalati, tutelati, ripristinati e garantiti da servizi pubblici. Si tratta, nello specifico, di: Torre Angellara, tra la scogliera e il vecchio Arenella; – Mercatello, tra Lido Mercatello e Lido; Mercatello, tra il Nuovo Mercatello e il lido Colombo; Spiaggia e scogliera del Polo Nautico; Pastena, spiaggia del Porticciolo; Spiaggia da Lido Caravella al bar Marconi; Torrione, ex Ostello della Gioventù; Spiaggia del porto e, hanno aggiunto gli attivisti di Coraggio Salerno, a “tutte le spiagge libere della litoranea fino al confine con Pontecagnano che hanno costituito proprio un gruppo di lavoro denominato “spiagge libere” per la tutela del patrimonio in questione, in questi mesi oggetto di ripascimento.