di Monica De Santis
Una lunga e stenuante attesa. Anche nella giornata di ieri, così come oramai accade da diverse settimane le ambulanze delle varie associazioni che operano sul territorio cittadino sono rimaste per ore ed ore davanti al pronto soccorso del Ruggi d’Aragona in attesa di poter lasciare alle cure dei medici i pazienti che avevano a bordo. Ore ed ore che in alcuni casi possono diventare giorni. E’ quello che è successo ad un’ambulanza della Croce Rossa che ieri sera intorno alle 19,50 circa è intervenuta in soccorso di uno straniero che accusava sintomi Covid. L’ambulanza è intervenuta su disposizione del 118. Una volta prelevato il paziente l’ambulanza, con a bordo i due operatori si è recata presso il nosocomio di via San Leonardo. Ore 20 di mercoledì 11 febbraio l’arrivo del mezzo di soccorso. I due operatori della Croce Rossa immeditamente comunicano che a bordo del loro mezzo vi è un uomo con sospetto Covid. A questo punto ci si aspettava un medico o un infermiere che effettuasse a bordo dell’ambulanza un tampone rapido all’uomo così da poter capire dove indirizzarlo, ma nessuno ci ha pensato. I due operatori della Croce Rossa, sono stati invitati ad attendere disposizioni e così sono ritornati a bordo del mezzo in attesa così come in attesa è rimasto, disteso sulla barella dell’ambulanza, l’uomo soccorso. Le ore iniziano a passare, bisogna fare anche il cambio turno degli operatori. La situazione però non si sblocca. Dalla sede della Croce Rossa partono altri due operatori che danno il cambio ai colleghi. Oramai è giorno. Nulla cambia ancora, proprio come comunica il portavoce della Croce Rossa Salerno. Le ore continuano a passare. Gli operatori continuano a chiedere all’accettazione del pronto soccorso cosa fare, ma nessuno sembra dare risposte certe. Continuano a dire di attendere. E l’attesa prosegue fino alle 21 circa di ieri, quando finalmente l’uomo viene fatto scendere e accompagnato all’interno del nosocomio, liberando di fatto così l’ambulanza che può rientrare in sede. Il perchè di un’attesa così lunga nessuno lo sa, comunicano dalla Croce Rossa, sta di fatto che proprio al Ruggi d’Aragona nelle ultime settimana i tempi sembrano essersi allungati moltissimo. “Ci è capito molte altre volte di tenere una nostra ambulanza bloccata li per ore, circa sei o sette, ma mai più di 24 ore come successo ieri”. Questi lughi tempi d’attesa purtroppo creano non pochi problemi, perchè i mezzi di soccorso rimanendo bloccati davanti al nosocomio salernitano non riescono ad intervenire in maniera celere alle altre, numerose chiamate che ricevono ogni giorno.
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