di Monica De Santis
Saranno circa 570 le persone che domenica mattina saranno evacuate da Sapri per il disinnesco dell’ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale. Per far si che le operazione di evacuazione e successivamente di disinnesco dell’ordigno vengano effettuate senza nessun danno a cose e persone, ieri mattina in Prefettura a Salerno si è tenuta una riunione organizzativa alla presenza del Prefetto, del sindaco di Sapri, del comandante dei vigili urbani di Sapri e del Colonnello del Reggimento Genio Guastatori, che si occuperà di tutta la procedura… “Le operazioni di evacuazione avranno inizio alle 6 del mattino – ha spiegato il primo cittadino Antonio Gentile – e si completeranno entro le 8,30 del mattino. Dalle 9 poi ci sarà l’interdizione assoluta della zona rossa e alle 9,30, poi, entreranno in azione i militari. Le operazioni inizieranno già dal giorno precedente, perchè andremo ad effettuare insieme all’Asl di Salerno uno screening di tutte le persone che saranno oggetto di trasferimento. Abbiamo individuato più strutture comunali. La scuola Santa Croce sarà utilizzata come punto principale per l’accoglienza e in aggiunta l’istituto tecnico Da Vinci. Mentre la struttura Dante Alighieri sarà utilizzata prevalentemente per le persone positive al covid asintomatiche e delle strutture alberghiere di supporto a quanti non sono pazienti da ospedalizzare ma che in questo momento vivono in casa con strumenti elettromedicali. Abbiamo considerato tutte le casistiche, tramite anche una campagna di conoscenza maggiore, in sinergia con i medici di medicina generale, per avere la massima assistenza e assicurare al meglio la copertura di quelle ore”.
“Andranno rimosse prima le due spolette”
Seconda operazione di disinnesco di un ordigno bellico nel giro di poche settimane, per il Reggimento Genio Guastatori, che domenica mattina sarà impegnato a Sapri… “Questa è la seconda operazione in poco tempo, ed abbiamo già trovato un ulteriore bomba d’aereo a Montoro, quindi diciamo che in questi mesi siamo pienamente impegnati nell’attività di bonifica di ordigni bellici. – spiega il Colonnello Umberto Curzio – Nel caso di Sapri si tratta di un ordigno Nm64, che il medesimo ordigno che abbiamo trovato precedentemente, sempre da 500 libbre, inquadrata sempre nell’attività dell’operazione Avalanche. Anche in questo caso non possiamo fare altro che testimoniare una piena sinergia tra le istituzioni locali, la municipalità e le istituzioni dello stato. Il sindaco si è prodigato per portare avanti tutta l’organizzazione e questo ci ha permesso di poter intervenire in tempi brevissimi. Abbiamo anche in questo caso realizzato una struttura, ciò comporterà l’evacuazione di quasi 600 persone. Ma se non avessimo fatto ciò, si sarebbe dovuto evacuare quasi tutto il paese. Le operazioni saranno un po’ più lunghe perchè ci sono due spolette da rimuovere, quindi bisognerà fare molta attenzione”.
Stop ai treni della tratta nazionale dalle 9,30
Riattivata la macchina della Prefettura di Salerno per il disinnesco dell’ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale, rinvenuto a Sapri. Ieri mattina il Prefetto Russo, ha coordinato il tavolo organizzativo per affrontare al meglio la giornata di domenica… “La macchina si è riattivata, coinvolgendo tutti gli enti coinvolti, a partire ovviamente dal comune di Sapri che ha fatto un lavoro pregevole nell’organizzazione. Perchè questo spolettamento e il successivo brillamento è un po’ più complesso degli altri, perchè c’è la necessità di sgombrare più persone perchè si trova in una zona più centrale della città, dove oltretutto passa la ferrovia nazionale, che sarà bloccata dalle 9,35 con una possibile finestra alle 14,30, ma se tutte le cose vanno come noi ci auguriamo che vadano, può anche essere che si potrà riattivare tutto nel minor tempo possibile. Ovviamente il nostro obiettivo è far lavorare serenamente i nostri Guastatori che si sono già rivelati preziosi e bravissimi. Ovviamente c’è tutta la questione di sospensione della fornitura elettrica, idrica e del gas, ma come nel caso di Auletta anche in questo caso c’è stato un lavoro molto preciso e dettagliato. I Guastatori hanno predisposto una copertura per fare in modo da ridurre il raggio di azione che dovrà essere evacuato e lavoreranno per il despolettamento e poi dopo la bomba sarà fatta brillare in una cava di Casalbuono, che è il posto più vicino che è stato individuato”.