di Andrea Pellegrino
La vicenda è paradossale, soprattutto nella città (europea) turistica. Con una delibera l’Autorità Portuale di Salerno stanzia 40mila euro per la società “Stazione Marittima spa” per l’affidamento dei servizi per la struttura turistica del Molo Manfredi, con un’altra – pochi giorni dopo – ammette “l’inidoneità dei fondali del cosiddetto Polo Crocieristico”, con il conseguente trasloco delle navi da crociera al Porto commerciale, con tanto di riduzione del 50 per cento dei diritti portuali.
Così nonostante la stazione marittima, ridotta ad un semplice “palaeventi”, lo stanziamento di risorse economiche ed i vari annunci (compresa l’inaugurazione con l’allora premier Renzi), le navi da crociera anche quest’anno sono costrette a convivere con quelle merci, con tutti i disagi che ne conseguono. A partire dallo sbarco dei visitatori che approderanno in un’area portuale e costretti anche stavolta a trovare la retta via per arrivare al centro di Salerno. E non potranno, dunque, neppure ammirare la stazione marittima, realizzata appositamente per queste occasioni. Colpa dei fondali, ma già da un pezzo, e quindi di un dragaggio portuale che procede lentamente. I tempi? Chi può dirlo. Per ora l’Autorità Portuale, oltre ad essere alle prese con il consueto appuntamento estivo dell’Arena del Mare, sul groppone ha ben altri problemi, primo tra tutti quello della Porta Ovest, finito nel mirino di tutti: dalle autostrade, ai residenti della zona, agli stessi operai rimasti senza soldi e con poche speranze. L’unica certezza, ad oggi, pare sia solo la confusione di mezzi pesanti in ingresso ed in uscita da via Ligea, presa completamente in ostaggio dalle operazioni portuali, a discapito della viabilità cittadina. Disagi che ora saranno ben visibili anche ai croceristi, appena approderanno a Salerno.