Sarà la DeRev del salernitano Roberto Esposito a curare la comunicazione relativa alle attività della giunta regionale della Campania. Un ritorno di fiamma, quello tra la società che si occupa di social media, comunicazione web e crowdfunding e il presidente Vincenzo De Luca: fu la stessa azienda, nel 2015, a occuparsi della campagna di raccolta fondi durante le Regionali del 2015. In vendita, trascinati dallo slogan #Maipiùultimi, t-shirt, felpe e berretti: furono raccolti 73mila euro, anche se buona parte di quelle risorse (58.600 euro, ovvero il 79,4%) provenne da eventi e cene svoltisi a Salerno e provincia. La gara per affidamento del servizio di “realizzazione di azioni di comunicazione, sensibilizzazione e informazione rivolte ai cittadini e a target specifici sulle attività della giunte regionale” – per un ammontare complessivo di 38mila euro, Iva esclusa, per il 2018 e il 2019 – non è ancora stata formalmente aggiudicata ma si tratterebbe di una questione di poche ore ancora. Tra i “clienti” della società, si legge sul sito di DeRev, c’è stato anche il capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio. Di recente, l’ex vicepresidente della Camera è stato querelato per quattro volte da De Luca e, in questi anni, i due si sono reciprocamente attaccati sui media. In un post del 12 febbraio 2016, la società scrive: “Luigi Di Maio, il vicepresidente della Camera dei Deputati si è rivolto a DeRev per la gestione dei propri canali di comunicazione sui social media”. Mentre Roberto Esposito, nel settembre del 2017, pubblicava sul suo profilo privato una foto con Di Maio. A chi lo criticava per la scelta, rispondeva:”noi vendiamo dei servizi e non facciamo gli ultras, per cui si tratta di una scelta di business e non politica, che negli ultimi anni ci ha premiato e rafforzato riconoscendoci una reputazione, una professionalita’ e dei risultati che vanno oltre i singoli partiti”. La scelta di De Luca di investire sulla comunicazione istituzionale è stata più volte palesata dallo stesso governatore dopo la sconfitta del Pd alle elezioni del 4 marzo mentre, dallo scorso weekend, ogni settimana il governatore preparerà un report per la stampa su tutte le attività svolte dalla giunta regionale. Alla DeRev, invece, dovrebbe essere affidato il compito di gestire i social del governatore, prima affidati alla Mr&Associati Comunicazione, guidata da Pietro Raffa. Intanto, il Movimento 5 Stelle non risparmia accuse al numero uno di Palazzo Santa Lucia. In particolare, la consigliera Valeria Ciarambino accusa il governatore di essere sempre in campagna elettorale: «Vincenzo De Luca non ha mai esaurito la sua campagna elettorale. Fin dalla sfida alle regionali della primavera 2015, anche dopo aver messo piede a Palazzo Santa Lucia non ha avuto altri interessi che destinare risorse e tempo per promozionare la sua immagine e provare a coprire i suoi puntuali fallimenti. Senza riuscire in nessuno dei due casi. La sua popolarità è in calo verticale, al punto da perdere 25 posizioni nella classifica dei governatori più amati. Ed è a tal punto disastrosa la gestione della macchina amministrativa regionale, da essergli risultata del tutto vana anche l’ultima campagna “Un anno per la Campania”: 38mila mila euro investiti in squallidi opuscoli e altri 38 per la realizzazione di spot per le tv regionali, solo per portare a conoscenza dei cittadini un lungo elenco di annunci, puntualmente sbugiardati da numeri e dati di fatto. Soldi pubblici dai quali continua ad attingere con l’unico scopo di rilanciare la sfida per le regionali del 2020. Una sfida impossibile che oggi prova ad affrontare ancora una volta con risorse della collettività, affidandosi ad una società esperta in comunicazione social», ha dichiarato la consigliera regionale, Ciarambino. «In una regione con la sanità al collasso, un tasso di disoccupazione tra i più alti in Europa e i trasporti all’anno zero, questo governatore, dopo aver dedicato l’ultimo trimestre unicamente alla campagna per la bruciante sconfitta del figlioletto Piero, oggi si preoccupa di rifugiarsi dietro un profilo social. Un espediente che non servirà a incantare la gente di questa regione, ma solo a sperperare altro denaro dei campani» ha detto infine.
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