Fabio Polverino: «Campo Volpe ancora nel piano Alienazioni. Si attende l'atto» - Le Cronache
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Fabio Polverino: «Campo Volpe ancora nel piano Alienazioni. Si attende l’atto»

Fabio Polverino: «Campo Volpe ancora nel piano Alienazioni. Si attende l’atto»

di Erika Noschese
«Il Campo Volpe, area Prog. 6, è ancora all’interno del piano delle alienazioni in quanto vi è l’atto di programmazione della Regione Campania con cui viene individuato anche la fonte finanziaria, ma non ancora l’atto definitivo». Lo ha dichiarato il presidente della commissione Bilancio a Palazzo di Città Fabio Polverino dopo le polemiche sorte in consiglio comunale.
Consigliere Polverino, partiamo dall’ultimo consiglio comunale. Approvate una serie di variazioni di bilancio, le può riassumere?
«Sono tre variazioni dove sostanzialmente dal lato dell’entrata si continua a registrare come certificato dai revisori un miglioramento della riscossione dei tributi comunali, e diverse entrate da finanziamenti Pnrr e statali riguardanti soprattutto le politiche sociali (il rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per 330 mila euro; l’assistenza scolastica ad alunni disabili ed i centri estivi per un importo di 240 mila euro; l’autonomia degli anziani non autosufficienti per 2 milioni 460 mila euro). Abbiamo ancora stanziamenti in Bilancio per il riparto del fondo risorse lavoro straordinario anno 2023 per il Personale, oltre ad alcuni incrementi di capitoli per spese cerimoniale, fondo obiettivi dipendenti, spese per indigenti Tari, devoluzione mutuo per l’anno 2024 relativo alle manutenzioni stradali.
Campo Volpe ancora nel piano delle Alienazioni, cosa succede?
«Il Campo Volpe, area Prog. 6, è ancora all’interno del piano delle alienazioni in quanto vi è l’atto di programmazione della Regione Campania con cui viene individuato anche la fonte finanziaria, ma non ancora l’atto definitivo. Non appena l’avremo sarà stralciato dal piano delle alienazioni».
Rimpasto in giunta, ci si aspettava il suo ingresso in giunta. Si sente deluso?
«Rispetto le decisioni del Sindaco perché era fondamentale riportare la politica al centro dell’azione amministrativa. Nel mio caso il lavoro incessante sul territorio ha portato l’opinione pubblica, quasi in modo naturale, ad aspettarsi qualcosa di più del ruolo che attualmente occupo.
Credo che alla fine il lavoro premia sempre, spostiamo solamente l’orizzonte più avanti con l’obiettivo di fare sempre meglio e soprattutto con l’umiltà e la semplicità dei fatti».
Siamo onesti: l’assessore Eva Avossa non ha competenze in materia. Sarà necessario il supporto dei dirigenti e della commissione. Da esperto al ramo crede possa bastare?
«L’Assessore Avossa ha l’esperienza necessaria per fare bene e credo che è ben supportata innanzitutto dall’Ufficio finanziario, che ha già dimostrato per il “patto Salva città” di aver fatto un ottimo lavoro. Il supporto della Commissione e dei Consiglieri continuerà ad esserci soprattutto con proposte che abbiamo al centro una programmazione volta ad investire di nuovo sui quartieri della nostra città».
Per la nomina del presidente del consiglio comunale, in prima votazione un voto per lei….
«Un ammiratore segreto! Battute a parte, credo che non essendo decisiva la prima votazione qualcuno ha pensato di votare in maniera diversa rispetto a quanto concordato all’interno delle diverse riunioni di Gruppo fatte con il Sindaco».
Per mesi si è parlato di pre dissesto economico, qual è la reale situazione delle casse comunali?
«Abbiamo un miglioramento certificato delle entrate ed un piano delle alienazioni che ha appena visto l’aggiudica delle aree Prog. 1 e Prog. 2 per oltre 12 milioni di euro. Siamo molto fiduciosi perché nel corso del 2024 dovrebbe arrivare il fondo del Governo per le città che hanno sottoscritto il Patto. Vedremo quali criteri e parametri verranno utilizzati per ripartire il fondo, ma ci aspettiamo un riparto per la città di Salerno pari almeno a 9/10 milioni di euro».
Questione Imu, il consiglio ha approvato le aliquote e detrazioni per l’anno 2024, quali novità?
«Abbiamo anticipato un argomento, quello delle aliquote IMU e delle sue detrazioni, che di solito portiamo insieme al Bilancio di previsione. Sostanzialmente riconfermiamo le aliquote e le detrazioni Imu già approvate per l’anno 2023 senza apportare nessuna modifica».