Quella teca nel Teatro delle Arti - Le Cronache
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Quella teca nel Teatro delle Arti

Quella teca nel Teatro delle Arti

Presentata ieri mattina a palazzo di Città  “Per tutti….Arte” che apre il suo palcoscenico a tanti nuovi segmenti, dalla sperimentazione teatrale al corso di “Public Speaking. Si parte con la Danza contemporanea il 3 aprile

Di Olga Chieffi

C’è una teca speciale nel cuore del teatro delle Arti. Contiene una scarpetta da punta, un violino, uno spartito, una maschera e, naturalmente, un corno, perché si sa gli artisti sono superstiziosi  Fu apposta lì diciannove anni or sono, noi c’eravamo. Tante speranze, tanti traguardi raggiunti, ma è noto l’arte è una continua ricerca, che proviene da una mancanza, è passione è amore, è sofferenza. Eros non è, infatti, un dio, poiché è animato dal desiderio, dall’aspirazione incessante a possedere qualcosa di cui difetta, egli è, dunque, un “demone potente”, un mediatore fra il sensibile, da cui rifugge attivamente, e l’intelligibile, di cui è privo e che perciò desidera. Secondo Platone “amare” vuol dire “creare nella bellezza”; Eros dunque, anela a creare e far nascere nuova bellezza. Questo desiderio costituisce una forma di salvezza dalla morte, che è proprio la più ponderosa mancanza alla quale l’uomo incorre, poiché è la mancanza di ogni tipo di ogni stabilità, l’assenza dell’essere stesso; Il concetto di ricerca dell’immortalità viene espresso anche al fine di lodare lo studio, l’unico mezzo attraverso il quale è possibile cogliere le molteplici realtà che si avvicendano incessantemente, e che ci sfuggono in ogni attimo. Sulle tracce del pensiero greco la teca è stata aperta ed è nata “Per tutti….Arte”, un contenitore di eventi di varia specie organizzati dal Teatro delle Arti di Salerno, e che ieri mattina sono stati presentati nella Sala Giunta di Palazzo di Città. Per tutti… Arte, ovvero musica, danza, teatro d’avanguardia e masterclass. Alla presenza del presidente del consiglio comunale Dario Loffredo e del delegato alla cultura Ermanno Guerra, il direttore artistico del Delle Arti, Claudio Tortora, insieme con Gaetano Stella, Marcello Ferrante, Pina Testa, Elena Parmense, Antonello Ronga, Chiara Natella, Sandro Deidda, Guglielmo Guglielmi e Stefano Angelini, ha illustrato gli appuntamenti che si terranno nella struttura di via Guerino Grimaldi a partire dal 3 aprile e fino al primo dicembre. Tanti gli appuntamenti partendo dalla danza, dove il 3 aprile alle ore 21 si terrà lo spettacolo “Inner” proposto dalla compagnia Arabesque dance Company di Annamaria Di Maio. Sempre per la danza si prosegue il 17 aprile, ore 21, con la compagnia del Teatro delle Arti di Pina Testa e Stefano Angelini, che proporrà “La danza, un percorso dal classico al contemporaneo”. Chiude la mini rassegna, il 24 aprile, ore 21, la compagnia Almatanz di Luigi Martelletta in “Classical galà”. Per il settore musica, con il coordinamento di Claudio Tortora e Marcello Ferrante, dopo il successo della masterclass in canto moderno, tenuta da Luca Pitteri, lo scorso 25 e26 marzo, il prossimo appuntamento è per venerdì 7 aprile alle ore 21, con “La Divina Commedia in jazz”, trasposizione musicale cinematografica dell’opera di Dante Alighieri, di Sandro Deidda, un’opera jazz concepita in occasione dei Settecento anni della morte di Dante Alighieri. E’ uno spettacolo con doppio coro, voce recitante e proiezioni di immagini. Il poema è suddiviso in tre set, Inferno, Purgatorio e Paradiso, con sette brani per ogni cantica, quindi 21 pezzi, tra musiche originali, che composte da Sandro Deidda, mettendo in musica le terzine stesse, che prevederanno interpolazioni, quali ad esempio Minnie The Moocher di Cab Calloway per l’Inferno, o When the Saints Go Marching In, naturalmente, in Paradiso, insieme ad A Love Supreme di John Coltrane, e un Regina Coeli arrangiato sempre da Deidda. Tre gli appuntamenti con le masterclass, il primo in programma nei giorni 15 e 16 aprile dalle ore 9:30 alle ore 16:30 con la Stefania Papiro, che terrà un corso di “Public speaking”, a seguire il 23 aprile dalle ore 12:00 alle ore 12:30 si terrà il laboratorio coreografico curato da Franco Miseria ultimo appuntamento con la formazione previsto per il mese di settembre, con Alessio Tagliento che curerà un workshop denominato “Percezioni comiche, un viaggio teorico pratico nei territori della comicità”. Tre, anche gli appuntamenti inseriti della Mini rassegna di teatro di innovazione denominata “Fo Teatro”, in omaggio al grande Dario Fo. Si parte il 27 ottobre alle ore 21 con lo spettacolo “Le mura di Gerico” vie con Antonio Grimaldi, poi il 10 novembre Luciano Melchionna proporrà il suo “Senza produrre nient’altro che amore”, chiude il primo dicembre, a grande richiesta dopo il successo ottenuto nei mesi scorsi, “Natale in casa Cupiello” di Eduardo De Filippo e con Luca Saccoia.”Il Teatro delle Arti ancora una volta dimostra di guardare avanti e di puntare sulla formazione e sull’avanguardia” ha detto il direttore artistico Claudio Tortora “Anche questa volta il nostro consorzio degli operatori dello spettacolo ha deciso di investire su tutto ciò, certi che il pubblico saprà apprezzare la nostra programmazione e che ancora una volta ci premierà”.