17 studenti europei per 5 giorni ospiti dell’Istituto Nautico di Salerno - Le Cronache
Salerno

17 studenti europei per 5 giorni ospiti dell’Istituto Nautico di Salerno

17 studenti europei per 5 giorni ospiti dell’Istituto Nautico di Salerno

di Monica De Santis

Si è concluso venerdì l’edizione 2022 dell’ Erasmus plus, che ha visto ancora una volta protagonista l’’istituto superiore Giovanni XXIII, che ha aperto le porte della scuola a 17 studenti e docenti di ben 5 nazioni europee: Romania, Croazia, Spagna, Portogallo e Turchia. Gli studenti hanno visitato Salerno, Amalfi, Paestum, Pompei, completando poi la loro esperienza italiana con un family day a casa degli studenti salernitani che li hanno accompagnati in queste giornate Una gran bella esperienza, dice uno dei partecipanti… “Ho incontrato tante belle persone, ho avuto la possibilità di imparare tante cose e conoscere diversi metodi di studio. Ho realizzato una parte del mio sogno. Mi piacerebbe poter continuare così, poter incontrare nuovi amici e conoscere altre culture del mondo”. L’istituto Giovanni XXIII di Salerno dunque, ancora una volta si è posto all’avanguardia nella progettualità e soprattutto nella messa in atto di collaborazioni pedagogiche e didattiche in ambito europeo ed internazionale. “E’ una grande opportunità, perchè diamo a questi ragazzi il piacere di conoscere questo paeseche oramai viene ricordato per poco e poi è anche un modo per ritornare alla normalità, dopo i due anni di covid”, racconta uno degli studenti salernitani incaricato di accompagnare i compagni stranieri”. Amici di altre terre che hanno parlato di cinque giorni meravigliosi in una “terra stupenda. Mi sono piaciute le spiagge ed i nuovi amici. Tornerei qui, è tutto bello, mi piacerebbe viverci”. Soddisfatti anche i docenti accompagnatori che dicono di aver appreso molto da questa esperienza… “Abbiamo confrontatoi diversi metodi di studio e di apprendimento. Per noi docenti è stata un’opportunità”. E’ da almeno 15 anni che l’istituto nautico salernitano realizza progetti internazionali, come spiega la professoressa Rosaria Cancro “abbiamo avuto gemellaggi con tutto il mondo, con scuole non solo Europee. Adesso finalmente riusciamo a ritornare alle nostre vecchie attività che hanno portato in auge, veramente la nostra scuola e soprattutto sono state un trampolino di lancio per le competenze linguistiche e soprattutto per le competenze di cittadinanza”. A partecipare all’iniziativa anche il professor Ernesto D’Acunto, in pensione da pochissimo tempo… “Un professore rimane sempre tale, fino all’ultimo attimo di vita. I progetti internazionali del nostro istituto sono stati un trampolino di lancio per i nostri ragazzi per acquisire delle competenze non solo linguistiche, che vengono certificate ogni anno, ma anche delle competenze culturali e di cittadinanza europea e mondiale”. Bilancio positivo, dunque per l’iniziativa, come conferma anche la dirigente scolastica Daniela Novi… “Il mio sorriso è grande in questo momento, perchè finalmente la nostra scuola è tornata a respirare l’Europa, a respirare il mondo. Grazie anche al forte legame con il mare che collega culture e popoli. Riteniamo fortemente che i valori di fratellanza, ospitalità e lealtà legati al progetto Erasmus e a tutti gli altri progetti che questa scuola vive, possono creare i presupposti per una convivenza pacifica. In maniera tale che gli amici di oggi che sono stati accolti nelle case dei nostri ragazzi, possano poi un giorno riconoscersi come fratelli all’interno di un mondo ed evitare poi i rischi ed i pericoli di un conflitto”.