di Monica De Santis
Da ieri i fondali di Agropoli sono più puliti e questo graze alla Fipsas e all’iniziativa “Pulifondali”, la raccolta dei rifiuti subacquei organizzata dalla Federazione Italiana Pesca Sportiva, Attività Subacquee e Nuoto Pinnato, messa in atto nella giornata di domenica, in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Ambiente. L’iniziativa ha centrato lo scopo, ovvero ripulire i fondali marini di alcuni dei centri più frequentati nel periodo estivo. E così nella giornata di domenica gli appartenenti alla Fipsas hanno ripulito gli specchi d’acqua da ben 45 quintali di rifiuti, tra plastiche, reti e altri residui lasciati sul fondo del mare, che i subacquei e gli apneisti della Fipsas sono riusciti a recuperare. Come in passato, anche in questa edizione è stata di grande importanza la collaborazione con la Guardia Costiera e Rai per il Sociale. Da domenica, dunque, gli specchi marini di Agropoli, e delle città di Castellammare del Golfo (TP), Catanzaro Lido (CZ), Cedas Barcola (TS), Fossacesia (CH), Isola di Capo Rizzuto (KR) e Santa Maria di Leuca (LE) saranno più puliti e vivibili. Ma l’iniziativa non si è liitata solo alla ripulita dei fondali marini, infatti, tutti i Comuni, coinvolti nell’iniziativa, hanno differenziato e riciclato i materiali raccolti nel blu, dando così al materiale una nuova vita. “Il mare e la sua salute vanno preservati a tutti i costi – spiega il Professor Ugo Claudio Matteoli, Presidente della Fipsas – e Pulifondali è il nostro fiore all’occhiello, capace di coinvolgere l’Italia da Nord a Sud. Anche questa volta abbiamo provato a rendere il mare più accessibile anche a pesci e molluschi: la salvaguardia dell’ambiente marino è una nostra priorità”. E dovrebbe essere una priorità anche di tutti i cittadini, invitati a denunciare coloro i quali gettano in mare rifiuti grandi o piccolii. Tra il materiale che è stato raccolto pneumatici, pezzi di lamiere, bottigliette di plastica, contenutore, pezzi di legno, ma anche reti da pesca, sacchetti di plastica e tanto altro.