Zes, attivato in Provincia lo sportello per l’attrazione di investimenti in zona - Le Cronache
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Zes, attivato in Provincia lo sportello per l’attrazione di investimenti in zona

Zes, attivato in Provincia lo sportello per l’attrazione di investimenti in zona

Fare una ricognizione delle aree libere sul territorio per consentire agli investitori di avvicinarsi a Salerno. Questa la proposta avanzata dal presidente dell’Asi Salerno Antonio Visconti nel corso di un incontro tenutosi nei giorni scorsi a Palazzo Sant’Agostino “Le Zes come motore di sviluppo” al termine del quale è stato sottoscritto il protocollo d’intesa per l’attivazione dello “sportello per l’attrazione di investimenti”. «Riteniamo di portare avanti il lavoro sulle Zes secondo quanto ci eravamo previsti, mettiamo a fattor comune una ricognizione organica, complessiva, strutturata di tutte le opportunità insediative della provincia di Salerno – ha dichiarato il presidente Antonio Visconti – L’Asi è un primo interlocutore di gruppi industriali locali o stranieri ma spesso non riesce a soddisfare le richieste che arrivano per cui abbiamo ritenuto utile ricongiungere presso l’ente provinciale tutte le opportunità insediative che possono esserci sia nelle aree interne che nelle zone più distanti della provincia». L’obiettivo, ha poi evidenziato il presidente del Consorzio, è quello di intercettare i fenomeni in corso. «La guerra in Ucraina, quella recente, la crisi energetica hanno minato il modello che puntava ad una delocalizzazione sfrenata delle industrie. La Provincia di Salerno, con il porto, l’aeroporto, una rete autostradale importante, delle filiere agroalimentari che può essere un utile interlocutore in questa fase – ha aggiunto Visconti – La Zes non ci sta aiutando, avevamo uno scenario chiaro e definito che sembrava iniziare a funzionare ma oggi si rimette tutto in discussione, restituendo poco o nulla come il Credito d’Imposta che in realtà già c’era dal 2017, un procedimento amministrativo apparentemente semplificato ma che centralizza a Roma tutte le pratiche insediative di otto regioni, creando un ingestibile collo di bottiglia. Non ci faremo scoraggiare da queste scelte scellerate, cerchiamo di arginare il fenomeno lavorando e stando sul campo». Molto critico sul tema delle Zes anche il deputato dem Piero De Luca che non risparmia attacchi al governo nazionale, rilanciando i timori circa la decisione del governo di centralizzare a Roma le Zes, dal punto di vista burocratico e di gestione delle regioni del Mezzogiorno d’Italia.