di Luca Capacchione
Nella mattinata di ieri si è svolto il consiglio comunale monotematico sulle problematiche dell’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia, voluto dalla maggioranza e dalla sindaca Cecilia Francese. In aula tanti i partecipanti sia della politica che delle parti sociali della sanità, tra cui il sindaco di Bellizzi Mimmo Volpe e il vicesindaco di Roccadaspide Girolamo Auricchio. La prima cittadina ha aperto la discussione del consiglio speciale sottolineando ancora i problemi sempre più corposi che attanagliano i nosocomi del DEA Battipaglia-Eboli-Roccadaspide, con mancanze di personale e chiusure per ginecologia, pediatria e cardiologia tra le ultime. “Abbiamo visto poco a poco chiudere reparti e perdere reparti e come grande distretto sanitario non ce lo possiamo permettere – ha dichiarato in apertura la Francese – Dal 2008 si discute dell’ospedale unico della Piana del Sele, ma soprattutto nell’ultima legislatura in Regione si è pensato ad altro e nessun consigliere si è preso la briga di mantenere l’impegno preso con una intera comunità. L’ospedale di Battipaglia è ricco di reparti di eccellenza, nonostante le carenze continue di personale. Abbiamo un ospedale fermo che stenta a dare servizi a causa della mancanza di infermieri e medici: ne servirebbero almeno cinquanta tra Battipaglia ed Eboli. Solo qualche giorno fa cardiologia è stata sacrificata per poter dare al reparto di pediatria di poter continuare ad essere aperto e ci rendiamo bene conto di quanto ciò non sia accettabile. Ho fatto tanti incontri con i direttori generali ma posso confermare di essere stata presa in giro perché – nonostante sia stata fatta richiesta congiunta dai sindaci – l’ASL non ci ha nemmeno convocati in una riunione. Sicuramente faremo un ulteriore consiglio comunale congiunto con Eboli proprio per sottolineare quanto sia importante l’ospedale unico e dare all’assemblea consiglio la centralità politica sul territorio, per discutere i veri problemi della sanità locale”. Per le parti sindacali è intervenuto tra i tanti Cosimo Cicia, vice presidente nazionale della FNOPI, che ha denunciato la carenza di personale infermieristico e lo smembramento dei reparti: “Quando i reparti sono accorpati è l’inizio della fine. Non possiamo stare a guardare la distruzione dei nostri ospedali da parte di chi, evidentemente, non ha nella sanità il proprio impiego. I consiglieri regionali dovrebbero difendere l’intera Regione Campania e non fare capannello nel proprio piccolo orticello. La politica non deve avere appartenenze perché la salute è un diritto fondamentale che va difeso a prescindere dall’astio politico e che la nostra Costituzione ci ha dato. Per noi che lavoriamo nella sanità il diritto alla salute è anche un dovere: abbiamo assunto un impegno nei confronti dei cittadini e, nonostante la carenza di personale e del diritto sacrosanto alle ferie, siamo disposti anche a fare tripli turni pur di tutelare chi è in pericolo. Servirebbe maggior garbo istituzionale da chi dirige i poli sanitari perché a mie cinque PEC non è stata data risposta e su questo sottolineo anche quanto detto dalla sindaca Francese, che ringrazio per aver voluto un consiglio comunale monotematico perché è necessario far capire a tutti quali siano le vere problematiche”. Programmatiche invece le parole del primo cittadino di Bellizzi, Mimmo Volpe: “I problemi dell’ospedale di Battipaglia non sono solo di Battipaglia, ma di tutto il territorio. Sono questioni che ci appartengono e credo che da parte politica dobbiamo impegnarci sinergicamente per cercare delle soluzioni ai problemi. La nostra sanità si è dimostrata – dal lato umano e professionale – una delle eccellenze assolute per l’impegno profuso nonostante tutti i problemi che ci sono stati. Con il Covid abbiamo fatto tutti la nostra parte, anche noi sindaci quando abbiamo aperto strutture al pubblico affinché tutti potessero vaccinarsi e ricevere assistenza. Oggi siamo in piena crisi economica e politica ed è inutile riempirsi la bocca con i fondi PNRR che oggi non possono funzionare a causa della caduta di un governo al quale avevamo fatto appello non per rinunzia alla democrazia parlamentare, ma perché concretamente sui territori ci sono progetti che aspettano di essere finanziati. Bene ha fatto Cecilia Francese a convocare questo consiglio comunale per ridare voce anche a noi sindaci. Grazie alla Regione Campania e al Presidente De Luca possiamo assumere grazie all’uscita dal commissariamento: senza ciò non potremmo minimamente discutere di implementare servizi con personale e assunzioni. Non difendo nessuno, il problema c’è ma creare allarmismo non deve essere la priorità di noi dell’istituzioni. Lancio a questo consiglio la proposta unica di far convocare il comitato dei sindaci previsto dalla legge affinché il direttore sanitario faccia audizione con i primi cittadini di tutto il territorio”. Al termine di tutti gli interventi, alcuni dei quali accusatori (consigliere Pietro Cerullo, Fratelli d’Italia) verso la Regione Campania, la seduta è stata sospesa per consentire la redazione del documento di proposta unica per la costituzione del comitato dei sindaci della Piana del Sele, poi votato dal consiglio. Palla ora nelle mani della sindaca Francese che avrà l’onere di convocare gli altri primi cittadini per una riunione programmatica.