Il via libera alla decontribuzione fino al 31 dicembre prossimo, deciso dall’Unione europea, è una buona notizia, ma non ci consente di dormire sugli allori”. A dirlo è Antonio Visconti, presidente Ficei (Federazione italiana consorzi enti industrializzazione) e numero uno dell’Asi di Salerno. “Si tratta ovviamente di una misura integrativa e non risolutiva delle criticità di cui soffre il Mezzogiorno – ha aggiunto Visconti –. Criticità che riguardano spesso più che le capacità finanziarie dei singoli imprenditori, l’indeterminatezza di cui soffrono rispetto, ad esempio, alla mancanza di infrastrutture o di una burocrazia snella, rapida ed efficiente”. “L’avvio della Zes unica e il piano di decontribuzione devono essere parte integrante di un più articolato piano di politica industriale, varato dall’Esecutivo, – ha concluso Visconti – progettato e reso esecutivo per rilanciare finalmente l’economia e il mercato del lavoro nel Meridione”.
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