d iErika Noschese
Esposto all’Agcom per accertare eventuali irregolarità. Il deputato del Movimento 5 Stelle, Angelo Tofalo chiama in causa l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni dopo l’inaugurazione di piazza della Libertà che, di fatto, violava la norma sulla propaganda elettorale: “Trovo inaccettabile la violazione della normativa di propaganda elettorale, non solo perché mortifica il principio della par condicio tra le varie forze politiche contendenti, ma soprattutto perché interferisce negativamente sul libero processo di formazione democratica del consenso, oltre a rendere la città più brutta. Mi preme denunciare che si utilizzano, inoltre, 100 mila euro di fondi regionali, quindi pubblici, per allestire un palco, si potevano dare alla mensa per i poveri – ha dichiarato Tofalo – Incassata la grave violazione di questa Giunta comunale, che ancora una volta aggira e non rispetta le regole, ora attendiamo, con urgenza, l’intervento delle autorità competenti per ciò che attiene l’impiego di soldi pubblici spesi come comunicazione istituzionale per finanziare una manifestazione spot per la campagna elettorale”. Da qui, l’attacco al governatore della Regione Campania: “La dinastia deluchiana piega, svilisce e usa le istituzioni a suo piacimento ai fini della lotta politica – denuncia Tofalo – E’ un fatto gravissimo anche in considerazione del fatto che quell’evento è stato finanziato con denaro pubblico. L’inaugurazione di Piazza della libertà è un pacchiano spot per le elezioni comunali, pagato a loro insaputa dai salernitani e dai cittadini campani – evidenzia – concluso con un mega buffet”, dice ancora il deputato. “Il sindaco uscente, resta commissariato dalla famiglia De Luca che ancora una volta, a gamba tesa, interviene nella campagna elettorale di Salerno, addirittura tagliando nastri di opere pubbliche che sono nella disponibilità del Comune di Salerno. La storiella del finanziamento regionale resta fine a se stessa. Solitamente le opere di una città vengono inaugurate dal loro primo cittadino, cosa che a Salerno non può avvenire, in questo periodo, in considerazione della campagna elettorale in corso. Una vera presa in giro che mortifica tutte le Istituzioni, nessuna esclusa”, conclude Tofalo. Ad accusare il sindaco e il governatore di aver violato la par condicio anche il Codacons Salerno. “Il manifesto di invito all’inaugurazione di Piazza della Libertà è un palese, quanto illegittimo manifesto di propaganda elettorale, tanto è vero che al centro in basso è nominato Vincenzo Napoli Sindaco. Denunceremo pertanto l’accaduto alla Procura della Repubblica di Salerno per abuso di atti di ufficio e all’Agcom competente”, ha dichiarato l’avvocato Maria Cristina Rizzo, dell’Ufficio Legale del Codacons Campania.