di Monica De Santis
“Sono 14 mesi che stiamo chiusi, abbiamo investito soldi e sacrifici per metterci in regola con le normative imposte dal governo Conte, abbiamo avuto ristori che sono stati ridicoli ed insufficienti e che non sono serviti neanche a pagare il fitto del locale per tutti questi mesi. Senza contare che nella campagna vaccinale non siamo stati nominati neanche per errore. Siamo gli ultimi, quelli che possono essere sacrificati, perchè siamo noi quelli che facciamo diffondere il virus secondo gli scienziati che in questi mesi hanno solo fatto ipotesi ma non risolto davvero la situazione. Adesso basta, Io Apro”. Si sfoga così Vincenzo Penna, titolare del Black Roses Irish Pub, in via Vinciprova a Salerno. Penna è stanco e dopo mesi di chiusura della sua attività, adesso ha deciso di aprire. E così da mercoledì 7 aprile il suo pub, frequentato principalmente da ragazzi torna ad aprire le sue porte e ad accogliere al suo interno i clienti che potranno sedersi e consumare al tavole le pietanze che vengono preparate. “Ho valutato il rischio. Tra lo stare chiuso e il rischiare di prendere un verbale. Meglio un verbale che perdere incasso che nessuno mi restituirà mai. E visto che ho speso tanti soldi per adeguare il mio locale alle disposizioni imposte allora voglio e starò aperto. Anche perchè questa chiusura imposta al mondo della ristorazione è assurda. Perchè noi dobbiamo stare chiusi e poi i ristoranti sugli autogrill invece possono funzionare e tra le altre cose far sedere, senza alcun distanziamento, le persone ai tavoli una vicina ad un’altra. Che differenza c’è tra loro e noi. Perchè loro si e senza dover rispettare le norme imposte e noi no, nonostante abbiamo speso tanti soldi. Nessuno ha risposto alle nostre domande, mai. E allora Io apro. - prosegue Penna – Da martedì alle ore 19 i miei clienti potranno tornare nel mio pub e sedersi al tavoli e potranno stare tranquilli perchè il locale è stato santificato e verrà sanificato tutti i giorni, abbiamo dispenser per il gel per le mani, abbiamo messo cartelli Anticovid, comprato termometri per controllare la temperatura dei clienti, ci preoccuperemo di segnare su di un apposito quadrno i dati dei clienti per ogni evenienza. Ad ogni tavolo faremo sedere un massimo di 4 persone e tutti i tavoli sono stati distanziati tra di loro. Ogni cliete potrà togliere la mascherina solo quando sarà seduto al tavolo e la dovrà indossare quando andrà in bagno oppure uscirà fuori per fumare una sigaretta”.