di Marta Naddei
Più che il Natale, a Salerno sembrava fossero arrivati gli Unni. L’alba del 25 dicembre per la città è stata apocalisse. Proprio come se fosse passato un tifone. Il tradizionale “struscio” della vigilia, quest’anno si è trasformato in una sorta di grande “rave party” cittadino di cui la città ha portato i segni lungo tutto la giornata di Natale. L’esempio più eclatante di quanto accaduto lo scorso 24 dicembre è rappresentato dalle condizioni in cui è stata lasciata piazza Flavio Gioia, a partire dalla storica fontana della Rotonda, ridotta a vero e proprio immondezzaio da numerosi incivili che hanno popolato le strade del centro tre giorni fa. Bottiglie, bicchieri, cartacce, plastica. Cestini ricolmi all’inverosimile. Fin dalle prime ore del pomeriggio, infatti, lo “struscio” della vigilia di Natale si è rapidamente trasformato in altro, con orde di giovani, ed in taluni casi di giovanissimi, che hanno fatto dell’alcool il “must” di giornata, lasciando poi tutta una serie di bottiglie vuote a fare da “arredo urbano”. Bottiglie che qualcuno si è divertito anche a lanciare, al pari di piccoli botti, lasciati detonare tra la folla, con grave rischio dell’incolumità degli ignari passanti. Fuori i locali del cuore della city, la musica ad alto volume e i fiumi di alcool sono stati gli accompagnatori dello sfascio della vigilia, con frotte di ragazzi completamente devastati, come testimonia anche il malore accusato da una ragazzina, rea di aver eccessivamente alzato il gomito, poi trasportata al Ruggi dall’ambulanza dell’Humanitas. Ora, l’attenzione è tutta rivolta alla notte di san Silvestro, per eccellenza serata in cui i freni inibitori subiscono una notevole allentata. Lo scorso anno, infatti, sempre in piazza Flavio Gioia, qualcuno pensò bene di far saltare per aria una panchina. E del pericolo che si corre la prossima settimana è ben conscio il presidente della commissione consiliare politiche sociali, Luciano Provenza che, proprio alla luce di quanto accaduto martedì, chiama alle “armi” il sindaco De Luca e tutte le istituzioni e le forze dell’ordine, nessuno escluso: «Il sindaco – scrive Provenza – non consenta di poter diffondere musica ad alto volume dinanzi ai propri locali, al fine di tutelare i turisti e le famiglie salernitane il prossimo 31 dicembre». Allo stesso modo, il consigliere Provenza ha invitato le forze dell’ordine a predisporre massicci controlli.