Vietri, serve una scuola di ceramica - Le Cronache Attualità
Attualità Vietri sul Mare

Vietri, serve una scuola di ceramica

Vietri, serve una scuola di ceramica

VIetri sul mare Comune ad antica tradizione ceramica. Vietri sul mare, si affaccia sul golfo di Salerno, ed è situato nell’angolo più remoto del golfo, guardando dall’alto si ha la sensazione che le sue architetture siano state studiate per consentire ai suoi abitanti una Esistenza sicura al riparo da ogni eventuale intemperia. Originariamente fondata con il nome Marcina primo insediamento etrusco sannita della costiera successivamente porto romano, poco esposto ai marosi offriva un approdo unico. Per l’epoca queste condizioni di sicurezza e primo sbocco a mare da luoghi di consistente importanza commerciale, quali Nuceria Alfaterna fecero sì che diventasse un luogo commerciale importante etrusco. Inoltre si formarono i migliori “mastri d’ascia” capaci di realizzare le ossature per la costruzione delle “cianciole” e dei “gozzi” Le migliori e ancora oggi usate barche da pesca della zona. Ma la vocazione naturale del territorio è stata sempre la ceramica prima, il turismo dopo. Si dice che già in epoca romana si producevano piccoli oggetti in terracotta con piccoli disegni riportati su di essa non conoscendo ancora la smaltatura che arrivò parecchio dopo. Con la ceramica, definita con la locuzione “maiolica arcaica” per contraddistinguere la copertura della terracotta con lo strato vetrificato, arrivò la decorazione e l’esaltazione dei colori. Disegni geometrici, fiori, piante, uccelli, pesci e simbologie sacre Furono i primi decori riportati sulle ceramiche vietresi. Oggi La mancanza di un’area industriale ha determinato il proliferarsi di piccoli laboratori, e l’incremento della vendita al minuto; l’attività industriale in questo momento va sminuendo, a vantaggio di località limitrofe dove in spazi più ampi cresce la possibilità industriale . Questo è un argomento trattato con molta rigidità dai vietresi che dovrebbero allargare i loro orizzonti includendo queste aree limitrofe, nel disciplinare DOC della ceramica vietrese, al momento questo potrebbe essere l’unico elemento di sviluppo, in mancanza di un’area industriale nel territorio vietrese. Con la riduzione di imprese più grandi è finita la possibilità di giovani apprendisti che possano imparare il mestiere di ceramista; la mancanza di una scuola specifica nel territorio dove si possa apprendere l’arte della decorazione, l’arte del tornio, l’arte della smaltatura, l’arte della modellatura; non consente lo sviluppo il tramandarsi dei mestieri della ceramica. Oggi più che mai abbiamo bisogno di tramandare ai nostri figli quest’arte antica, siamo ancora in tempo prima che i vecchi maestri scompaiano. Lavoro da soli trenta anni, nel settore ceramica, ho avuto la possibilità di conoscere artisti che hanno fatto la storia, tanti che hanno lavorato con me per decenni nostalgici mi chiedono quando riprenderemo a rifare quella ceramica bella di una volta e mi dicono di essere sempre disponibili a riiniziare. Abbiamo urgente bisogno di creare sul territorio una scuola di ceramica con una programmazione atta ad incentivare le iscrizioni, siamo ancora in tempo per impiegare vecchie maestranze per l’insegnamento delle antiche tecniche della lavorazione manuale, ciò permetterebbe a continuare la tradizione attraverso giovani che troverebbero occupazione portando avanti tradizione e un mestiere di sicura occupazione nel tempo, con benefici economico sociale per tutto il territorio. Si crede che la ceramica vietrese sia conosciuta in tutto il mondo, ciò è parzialmente vero, la ceramica vietrese è conosciuta, ma non ha avuto una produzione tale da abbracciare una quota di mercato delle ceramiche artistiche mondiali, (ICE) questo è stato dovuto alla mancanza di produzione. Con i sessanta e oltre piccoli laboratori sparsi sul territorio, che vendono alla minuta. Non si può pretendere di entrare nelle quote mondiali di vendita della ceramica artistica, a Vietri abbiamo una sola fabbrica degna di questo nome. I miei trenta anni fino ad oggi nella ceramica li ho impiegati nello studio del mercato mondiale, dalla Cina alla Nuova Zelanda al Giappone nonché alle Americhe Dall’Argentina al Canada. Ho avuto la possibilità di contrattare ed invitare a Vietri grandi gruppi di acquisto Statunitensi prevalentemente, ma invitati a Vietri non sono riusciti a soddisfare le esigenze relative alle eventuali programmazioni per le loro aziende, perché si sono resi conto della esigua produzione della mancanza di coordinazione per eventuali spedizioni ma più specificamente della mancanza di un’organizzazione industriale vera e propria. In quanto a copiare i mostri prodotti, si sono copiati in ambito locale ma a livello internazionale non siamo presi in considerazione per essere copiati, perché non abbiamo brand, e come dicevo prima non abbiamo diffusione commerciale. Il turismo, oggi sta seguendo strade che portano allo spopolamento dei territori costieri, nessun giovane ha possibilità di formare famiglia e vivere a vietri tutte le case anche le più squallide sono occupate da B&b. Si è formato un mercato di illegalità che va da chi fa il mediatore per gli alloggi chi procura la straniera di turno per le pulizie, tutto squisitamente a nero per non parlare del conferimento dei rifiuti, chi viene ad alloggiare non conoscendo le regole del conferimento fa come vuole. Inoltre la dichiarazione delle persone alloggiate non viene fatta, ultimamente è stato arrestato un latitante che viveva in un B&B a Taranto insieme a lui è finito in manette anche il proprietario del B&b. Inoltre chi non dichiara non paga tassa di soggiorno non paga la siae e quanto altro.

Giuseppe Mendozzi