di Erika Noschese
Proprietà e festa per i 102 anni di sua Maestà. L’attenzione dei tifosi salernitani è tutta per questi due elementi, entrambi a brevissima scadenza. Ma, mentre per l la nuovo proprietà sembra non esserci, oggi, alcuna certezza per la festa granata qualcosa di nuovo c’è. L’amministrazione comunale di Salerno poco e nulla farà: “Abbiamo già dato”, ha dichiarato l’assessore allo Sport Angelo Caramanno evidenziando che, il Comune è all’opera per organizzare comunque qualcosa per ricordare una data importante, in un anno storico per i granata: i 102 anni dalla nascita della Us Salernitana 1919. “Quest’anno sarà un anno più tranquillo, più sobrio: abbiamo già dato il nostro contributo importante con queste iniziative tecniche che sono in corso. Vediamo da qui a sabato se possiamo avere un altro momento di gioia ma senza esagerare. In qualche quartiere c’è un po’ di movimento – ha aggiunto l’assessore Caramanno – Questa serie A ce la dobbiamo godere e dobbiamo stare in buona salute. Per la vicenda dell’accesso allo Stadio è un altro tono da sciogliere. Lo scopo principale è mantenere la serie A a tutti i costi e avere una proiezione verso il futuro”. Nel frattempo, i quartieri si sono già organizzati e, verosimilmente, anche sabato 19 giugno la città si colorerà di granata, come accade ogni anno. Come giusto che accada quest’anno. Intanto, il sindaco di Salerno fa il punto della situazione sulla cessione della squadra per la questione della multiproprietà che coinvolge Claudio Lotito. “Io ho sostenuto in più tornate che l’attuale gruppo dirigente della squadra, che ha dato prova di portare la squadra in serie A, è un gruppo particolarmente attrezzato dal punto di vista delle capacità operative: sono certo che sarà in grado di risolvere le problematiche che attualmente lo intrattengono; io non entro nel merito degli aspetti societari ma mi sono detto pronto ad accogliere eventuali difficoltà, fare la mia parte nei limiti delle mie competenze ed essere a disposizione per eventuali mediazioni e quanto possa servire ma le competenze vanno divise”, ha dichiarato il primo cittadino. Il sindaco, dunque, nell’ambito delle competenze e della legge si dice pronto a tutto per aiutare i la società: “noi siamo pronti a tutto ma la squadra deve risolvere i suoi problemi nei tempi e nei modi previsti dalla legge e associazioni sportive. Io non posso ipotecare le determinazioni del Coni e degli istituti sportivi, hanno regole rigorose alle quali intendono far sottostare i vari associati. Grande attenzione, non si perda un solo secondo per arrivare alla conclusione”, ha aggiunto Vincenzo Napoli.