Valentina Botta (Articolo Uno): Mai con Di Maio - Le Cronache
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Valentina Botta (Articolo Uno): Mai con Di Maio

Valentina Botta (Articolo Uno): Mai con Di Maio

di Erika Noschese

La salernitana Valentina Botta e Alessandro Tartaglione i nuovi co-segretari di Articolo Uno Campania. L’elezione è avvenuta all’unanimità, nei giorni scorsi al termine dell’assemblea regionale dei delegati e delle delegate che si sono riuniti a Napoli alla Domus Ars in via Santa Chiara. Si tratta di una vera e propria innovazione per la valorizzazione della parità di genere nei partiti politici, principio fondamentale previsto dall’articolo 24 dello Statuto nazionale di Articolo Uno. Una rappresentanza politica a due, quindi, che guiderà la compagine progressista della Campania per i prossimi anni, frutto di un accordo unitario tra le diverse federazioni provinciali. Oggi il movimento – che vanta la presenza di un parlamentare di spessore quale Federico Conte – è al lavoro per un’azione di rilancio, attraverso “una politica mirata alle questioni del lavoro e della sanità, basta vedere i tanti esempi che ci sono oggi tra Napoli e Caserta soprattutto – ha dichiarato la coordinatrice regionale Valentina Botta – Non possiamo trascurare la questione della sanità che diventa ancora più urgente da affrontare e risolvere in maniera sistemica a livello nazionale”. La coordinatrice di Articolo Uno ribadisce che la pandemia è stata un banco di prova non solo a livello regionale e nazionale, mostrando evidenti falle nel sistema. “La sanità non può essere di competenza delle regioni ragion per cui ribadiamo il nostro no all’autonomia differenziata a dispetto di quanto chiedono alcuni governatori anche di centrosinistra – ha aggiunto la Botta – E’ necessario un rilancio della questione Meridionale, a livello storico e culturale, da sempre crocevia dei traffici nel Mediterraneo ed è innegabile, dobbiamo recuperare questa vocazione che c’è sempre stata”. L’attenzione resta massima anche sulle Politiche 2023, un vero e proprio banco di prova per i partiti che sono già a lavoro non solo con le rispettive coalizioni ma anche e soprattutto per presentare liste che possano essere competitive, rispetto all’attuale composizione dei seggi elettorali che rischiano di ridurre la rappresentatività territoriale. “In questo momento nulla è certo, neanche la scadenza del 2023 ma le Politiche restano un appuntamento importantissimo, strategico per le forze italiane – ha aggiunto la coordinatrice – Dobbiamo recuperare un protagonismo a sinistra che è schiacciato dalla figura del governatore, in conflitto perenne con il suo stesso partito, ovvero il Pd. De Luca ha un rapporto difficile con la sinistra, in Campania non esiste un’opzione paritaria, ha un atteggiamento che poco concede alla dialettica partitica”. La natura collocazione di Articolo Uno sembra essere il centrosinistra ma sembra evidente il conflitto con il presidente di Palazzo Santa Lucia: “Alle ultime elezioni abbiamo sostenuto De Luca che subito dopo la vittoria si è dimenticato degli alleati, non c’è stata nessuna interlocuzione né confronto o tavolo di concertazione – ha attaccato – Noi rivendichiamo un ruolo da protagonista in occasione delle Politiche e se nel 2017 c’è stata la scissione è perché c’era un segretario che questa dialettica di posizioni plurali non ha mai saputo ammetterla”. Il rischio concreto di uno scontro con De Luca non esclude l’ipotesi di una ennesima scissione che vedrebbe Articolo Uno fuori dalla compagine di centrosinistra: “Il governatore parte sempre all’attacco, come nel caso del ministro della Sanità, costantemente sotto accusa da parte del presidente regionale – ha detto ancora Valentina Botta – C’è un io che prevale in forma strumentale rispetto a quest’atteggiamento da sceriffo dell’uomo solo al comando”. Al momento, Articolo Uno sembra escludere un’alleanza con Insieme per il Futuro, il neo movimento politico fondato da Luigi Di Maio dopo la scissione del Movimento 5 Stelle, a favore, invece, dell’ex premier Giuseppe Conte. “Penso che non sia la stagione dei grandi partiti ma di confronti a sinistra, il cosiddetto campo progressista perchè un unico grande partito sa di qualunquismo e pluralismo che a nulla portano, compromettendo la risoluzione dei problemi a favore dell’ormai noto uomo solo al comando: De Luca non ammette alcuna posizione distante dalla sua e questo è un grande errore – ha detto ancora – E’ stato un grande amministratore, a lui va riconosciuto il merito di aver cambiato Salerno ma una regione come la Campania non può permettersi questo atteggiamento politico”. Articolo Uno sembra però propenso a provare ad avere un confronto con Conte ma, al momento, non si può ancora parlare di alleanza. L’obiettivo principale resta quello di strutturare il partito e radicarlo a livello locale e provinciale.