Aumentare i salari, rinnovare i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, stabilizzare i precari, intervenire a tutela dei lavoratori fragili e lotta ai tagli alle pensioni. Sono queste le motivazioni della Federazione Usb di Salerno che ieri mattina hanno indetto una manifestazione di protesta dinanzi la sede dell’Inps. «Abbiamo scelto questo posto, simbolicamente, perchè è una delle eccellenze dell’Inps: il centro
medico legale funziona bene – ha spiegato Pietro Di Gennaro, dirigente sindacale Usb Salerno – Anni fa ci volevano mesi prima di poter ottenere una visita per le invalidità mentre oggi si procede quasi in tempo reale e sicuramente i pazienti oncologici sono chiamati alla visita entro dieci giorni». L’organizzazione sindacale ha chiarito che proprio dinanzi ad una eccellenza per il territorio salernitano che vogliono rilanciare i temi sui quali oggi ci sono ancora tante problematiche. «Sicuramente non possiamo non attenzionare la questione salariale: siamo penalizzati, da oltre 30 anni, in questa guerra contro i lavoratori perchè il potere d’acquisto è ai minimi storici», ha aggiunto Di Gennaro che cita tra le problematiche anche la questione delle assunzioni. «È necessario procedere almeno con un milione di assunzioni nella pubblica amministrazione per mantenere in piedi la struttura e poter svolgere i lavori ordinari ma questo vale per tutti i settori – ha detto ancora il sindacalista salernitano – Al centro medico legale ci sono decine e decine di medici a contratto, andrebbero stabilizzati». Ad attenzionare, invece, la questione dei pensionati è Vincenzo Bottiglieri del coordinamento nazionale Usb pensioni: «ogni governo che arriva mette le mani in tasca ai pensionati ed un esempio concreto può essere la cosiddetta rivalutazione che devono necessariamente fare per non far perdere il potere di acquisto alle pensioni e lo scorso anno hanno modificato il meccanismo: prima era tipo Irpef, quindi a scaglioni mentre adesso è secco – ha detto – Col tempo le pensioni potranno perdere il loro valore e di conseguenza potrebbero diventare pensioni di annata per cui sarebbe necessaria una norma nuova per poterle effettivamente riportare ad un valore accettabile.