Unisa, guerra aperta per la successione a Loia - Le Cronache Ultimora
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Unisa, guerra aperta per la successione a Loia

Unisa, guerra aperta per la successione a Loia

Di Antonio Manzo

C’era chi sperava in una proroga del Governo alla scadenza del mandato del Rettore dell’università di Salerno. Ma il tempo scaduto anche per Vincenzo Loia dal novembre 2019 alla guida del campus di Fisciano. Adesso Unisa chiede di avere una nuova strada mentre in lontananza si sentono i primi rumor elettorali tra incontri segreti, patti oscuri, alleanze che vengono e vanno. Tutto fino al 25 gennaio prossimo quando si conosceranno i candidati alla successione di Loia. Cosa accadrà è tutto da capire e decifrare. Agli inizi di gennaio è prevista la visita del ministro per l’università Anna Maria Bernini con tutto lo staff dirigenziale del ministero. C’è, inevitabilmente, anche l’interesse del mondo politico mentre la corsa al rettorato prende una inattesa accelerata L’attuale rettore uscente ha avuto, il 13 novembre scorso, un incontro con il ministro per l’agricoltura Lollobrigida, un politico considerato tra i più affidabili della squadra di Giorgia Meloni. Il breve colloquio non ha riguardato solo la mancata proroga elettorale ma anche uno sguardo sui rapporti istituzionali di una delle più grandi università del Mezzogiorno a partire da quelli dello stesso rettore con il vice ministro degli esteri Edmondo Cirielli e il governatore della Campania Vincenzo De Luca, i più rappresentativi politici della zona. Intanto a Fisciano sono al lavoro gli uomini di Loia a partire dalla sua più diretta collaboratrice Alessandra Petrone la docente con la carriera accademica da tempi record ed il direttore del dipartimento informatica Alfredo De Sanctis, tra i protagonisti della vicenda Oracle. I due docenti sono il fronte Loia molto attivi anche se sono due nomi spendibili nella corsa al rettorato. Accanto a loro ci sono le ipotesi di candidature di Pietro Campiglia direttore del dipartimento di farmacia, Virgilio D’Antonio del dipartimento di scienze politiche e della comunicazione, Paola Aiello del dipartimento di scienze umane e della formazione. Questi per ora i nomi sui quali si tessono alleanze per la sostituzione di Loia senza tener conto che accanto ai voti dei docenti ci sarebbero anche quelli di fonte dei sindacati interni, negli ultimi mesi particolarmente attivi nello sconto interno. Ma non è escluso che uscirà qualche altro candidato che possa non solo unire ma anche scendere in campo come il caso di Carmine Vecchione del dipartimento di Medicina recentemente alle prese con il delicato caso del suo collega Carmine Alfano docente di chirurgia estetica.

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