Unisa. Contro Loia in campo Aprea - Le Cronache Ultimora
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Unisa. Contro Loia in campo Aprea

Unisa. Contro Loia in campo Aprea

Di Antonio Manzo

 

C’è sempre una prima volta. L’università di Salerno fa ancora notizia: Senato Accademico e Rettore uscente Vincenzo Loia  ai ferri corti per scegliere le modalità del voto per il nuovo vertice che spettano alla decana di ateneo professoressa Genoveffa Tortora e già definito con un decreto mai pubblicato sull’albo dell’ateneo.  E’ guerra aperta. Prima la diffida al rettore Loia della decana d’ateneo alla quale spetta scegliere  la data e lo svolgimento delle elezioni e poi il dissenso del senato Accademico che dovrebbe riunirsi domani, mercoledì 13 maggio. E la nuova diffida della decana, professoressa Genoveffa Tortora, è di appena ieri mattina. Tono perentorio, deciso e ultimativo al rettore e al direttore generale Riggio: “Vi invito a voler provvedere, senza indugi, alla pubblicazione sull’Albo di Ateneo del decreto del 9 maggio sorso per lo svolgimento delle elezioni per il nuovo rettore” oltre ad esprimere “lo stupore” per la convocazione del Senato accademico per le date e le modalità di svolgimento delle elezioni. In lizza, al momento, ci sono ben cinque candidati al Rettorato (Alessandra Petrone, Virgilio d’Antonio, Paola Adinolfi, Gennaro Vecchione, Pietro Campiglia) tranne ulteriori aspiranti che potrebbero uscire da trattative per nomi più unitari e meno divisivi, Lo scontro Rettore-Decana si consuma nella notte tra l’8 e 9 marzo scorso quando a mezzanotte di sabato parte la convocazione per il Senato accademico 13 maggio. I sindacati hanno  appena protestato sul sistema di voto cartaceo previsto dal decreto della decana Tortora. Il loro consenso, con circa 180 voti, è decisivo per il risultato finale e non c’è chi vuole disperderli. Ci sono cinque candidati usciti dal cilindro del rettore emerito Raimondo Pasquino che avrebbero anche fatto stilare un documento preliminare ai concorrenti, facendoli accordare sul fatto che per il risultato finale dovrebbero concorrere al ballottaggio solo i candidati che avranno ricevuto un maggior numero di voti. L’’accordo troverebbe le prime scie di resistenza occulta. Ecco perché ci sono ambienti di docenti d’ateneo che stanno valutando la possibilità una ennesima candidatura con  il professore Ciro Aprea docente della facoltà di ingegneria, delegato del rettore con delega per la manutenzione del Campus, consigliere di amministrazione Unisa dopo aver riportato un buon numero di voti nello scontro finale con Vincenzo Loia. Aprea è salito alla ribalta nazionale per la concessione di tre encomi oltre la medaglia d’oro della sanità pubblica dal presidente Mattarella. E’ stato  direttore hub nazionale vaccini anticovid con responsabilità di uomini, mezzi e vaccini per milioni di euro e direttore esecuzione contratti relativi all’hub nazionale vaccini. La professionalità del professore Aprea è stata così recentemente premiata al Quirinale dal presidente Mattarella. Sulla eventuale candidatura a rettore, il professor Aprea non conferma né smentisce, Ammette le sollecitazioni dei colleghi, ma non le traduce affatto come sua disponibilità. “È un momento delicato per la vita di un ateneo del Sud e bisogna misurare parole con intelligenza e voti con i consensi presumibili. La delicatezza delle situazione impone nessuna fuga in avanti, né calcolati silenzi o avventurose discese in campo senza un programma credibile e fattibile con tutta la comunità dell’Ateneo” dice Aprea noto ai suoi colleghi con lo stesso equilibrio mostrato nella commissione di ateneo  composta con i colleghi docenti Paolo Coccorese e Giovanni Capo  per l’approvazione degli incarichi esterni per lavori che minerebbero il tempo pieno previsto per legge ai docenti.

Nell’ateneo di Salerno su questo tema c’è un’attenzione decisa oltre che assenza di proposte onde evitare il ripetersi di incarichi professionali a docenti universitari che sarebbero stati svolti negli anni scorsi senza l’ok del consiglio di amministrazione  e profumatamente pagati ai “baroni”. Intanto scoppia l’ultima grana. C’è la richiesta urgente del consigliere d’amministrazione  Michelangelo Pipelnino e dei senatori accademici Michele De Rosa David Carlo Gagliano e Leonardo Monaco per la revoca dell’incarico di Francesco Colace nel ruolo di responsabile elettorale per le elezioni studentesche. Colace avrebbe aggredito degli studenti che, secondo i docenti che ne chiedono le dimissioni,  stavano affiggendo manifesti elettorali. Il caos è scoppiato sotto gli occhi di altri professori che avrebbero evitato un match pugilistico in salsa academica. L’ultima notizia di Unisa.