di Monica De Santis
Una rassegna di teatro per ricordare Paolo Donatantonio. E’ questa la proposta fatta per più di tre anni da Flavio, fratello compianto capo del cerimoniale del Comune di Salerno. Proposta la sua presentata al presidente della Commissione Cultura, quando al Comune di Salerno non vi era un assessore alla cultura e spettacolo e puntualmente messa nel dimenticatoio. Eppure Paolo Donatantonio, venuto a mancare all’età di 52 anni, nell’aprile del 2014, dopo aver lottato contro un brutto male, meriterebbe molto di più. E’ stato un fedele, per non dire fedelissimo collaboratore comunale, per oltre vent’anni. Punto di riferimento ai tempi di De Luca sindaco e anche della giunta De Biase. Ha speso al sua vita tra lavoro, amore per lo sport e l’associazionismo. Nel quartiere dove è nato e cresciuto La Mennola, ha operato tanto, fino a realizzare con il fratello, un teatro diventato un punto di ritrovo per i residenti. Ed è proprio in quel quartiere che il fratello Flavio, vorrebbe organizzare, per il periodo estivo una rassegna teatrale, con tanto di premio che porti proprio il nome di Paolo. Ma come detto la sua richiesta ad oggi non è stata mai accolta e non si sa se mai lo sarà, visto che lo stesso Flavio stanco di come vengono gestite le cose al Comune di Salerno, ad un certo punto ha smesso di presentare la sua proposta. Peccato. Occasione persa per ricordare degnamente una persona per bene.