Questa sera, a San Gregorio Magno, taglio del nastro dell’ Angiolillo Folk Fest, giunto alla X edizione
“Io sono convinto – scriveva Béla Bartòk nei suoi scritti sulla musica popolare – che ognuna delle nostre melodie popolari, popolari nel senso stretto della parola, sia un vero modello della più alta perfezione artistica. Nel campo delle forme semplici, ritengo quelle melodie senz’altro dei capolavori, esattamente come nel campo delle forme complesse lo sono una fuga di Bach o una sonata di Mozart”. Le parole del genio ungherese, faranno da talismano al Festival del Folklore “Angiolillo” Folk Fest, ideato e organizzato dal Gruppo Folk Gregoriano presieduto da Francesco Tortoriello, giunto in un crescendo di critica e pubblico, alla sua decima edizione, una rassegna che giunge, quest’anno ad un importante traguardo nel borgo antico di San Gregorio Magno e vanta il patrocinio del Senato della Repubblica, della FITP, del Comune di San Gregorio Magno e della Banca di Credito Cooperativo di Buccino. Una intera serata, che principierà alle ore 18,30 con il taglio del nastro affidato al critico musicale Olga Chieffi, dedicata al brigante buono al Robin Hood del luogo quell’ Angelo Duca, il brigante Angiolillo, il protettore dei poveri e degli oppressi, quella dell’8 agosto per unire tradizioni dell’Europa dell’Est alle nostre con “KUD Dr. Antun Barac di Grizane” per la Croazia, “Stavropolskaya Fantast” per la Russia, “Sveti Djordje” per la Serbia e “I Picciotti di Rafadali” provenienti dalla Sicilia in rappresentanza della nostra nazione, a cui si affiancheranno, per una breve esibizione, le rappresentanze del Gruppo Folk “Il Platano” della vicina Ricigliano e i piccoli del Gruppo Folklorico Gregoriano del paese ospitante. La musica lega i popoli e se inizieremo con i tre elementi fondamentali della musica popolare croata ovvero la Kiapa musica corale a cappella a cui, alle volte, si accompagnano strumenti come il mandolino o la chitarra, la tamburitza che è lo strumento nazionale croato, di ascendenza turca, a 3 o a 5 corde e la cetra, che proviene dalla cultura greca, parteciperemo alla Trojka e al Khorovod con gli amici del gruppo “Stavropolskaya Fantast” un ballo in cerchio, solitamente danzato dalle donne, aggraziato e lento, spesso accompagnato da un coro, la parola infatti è composta da khoro, che indica il coro di voci, con vod, che indica il movimento in cerchio, e dal suono dell’immancabile balalaika, lo strumento a corde principe della tradizione popolare russa, per poi sbarcare in Serbia con la sua musica che raccoglie diverse commistioni di cellule dall’ Oriente, alla Bulgaria, sino alla tradizione tzigana, tra gusle liuti, fiati e canti. A rappresentare la nostra nazione, stavolta la regione siciliana con “I Picciotti di Rafadali” e le tradizioni di una terra in cui il popolo ha creato e riconosciuto una melodia propria sulla quale adatta la poesia ereditata dai padri, la lingua parlata che sa fondersi docilmente con la forma ritmica della sua musica, una melodia che sicuramente la Sicilia ha prodotto, assorbendo nei secoli gli apporti di tutti i popoli che ne hanno calcato il suolo e facendone sue le espressioni artistiche estranee con le quali è venuta in contatto, dal nomos greco, al maqam arabo, l’inno bizantino, la canzone cortese dei Trovatori, fino all’opulenta polifonia cinque-secentesca, un insieme di stili da cui è difficile rintracciare l’inizio della musica popolare siciliana, ma da cui è possibile ipotizzare, come l’armonia della nostra musica sia posta su fondamenta antiche. A chiudere ci saranno le note della nostra terra tra organetti e fisarmoniche con il gruppo Il Platano di Ricigliano e i giovani dell’associazione ospitante il gruppo folk Gregoriano. Nel corso della serata, presentata dalla giornalista Barbara Landi e da Valentina Iuzzolino, saranno assegnati dapprima il “Premio Padre Gregoriano 2017” ad un personaggio di San Gregorio Magno per l’impegno sociale e culturale e poi, novità di quest’edizione, il “Premio Nazionale Angiolillo 2017”; infine riconoscimenti alle emittenti TV Telecolore, Stile TV e Italia2TV per la professionalità, l’impegno e la sensibilità dimostrate verso le manifestazioni culturali del territorio. Oltri a vari ospiti politici e del mondo della cultura, sarà presente il Presidente Nazionale FITP Benito Ripoli.