di Erika Noschese
Era atteso alla conferenza stampa di presentazione della nuova edizione del Festival del Cinema Internazionale ma, alla fine, ha scelto di dare buca, forse per evitare la stampa o perchè impegnato a dividere equamente le deleghe. Pochi secondi dopo, da Palazzo di Città arriva una nota che ufficializza, dopo mesi di smentite, il rimpasto in giunta. Tutto come previsto, senza colpi di scena. «Il Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli ha accettato le dimissioni della Professoressa Paola Adinolfi da Assessore al Bilancio e del Professor Michele Brigante da Assessore all’Urbanistica del Comune di Salerno – hanno fatto sapere da Palazzo di Città – A nome suo personale, della Giunta Comunale e della maggioranza, il Sindaco Vincenzo Napoli ringrazia gli assessori uscenti Adinolfi e Brigante per l’importante servizio reso, con competenza e generosità, alla Civica Amministrazione, apprezzando gli importanti risultati raggiunti negli ambiti amministrativi assegnati. Il loro patrimonio professionale e civile resterà certamente a disposizione della Nostra Comunità». Dunque, la nomina dei due nuovi assessori: Eva Avossa con delega al “Bilancio” e Dario Loffredo con delega al “Commercio, Urbanistica-Lavori Pubblici”. «Ai neo assessori gli auguri di buon lavoro nella certezza che la loro lunga e comprovata esperienza amministrativa fornirà un importante contributo alla positiva azione di buon governo e sviluppo della Città a fronte degli importanti programmi e progetti in corso», hanno fatto sapere ancora da Palazzo di Città annunciando che il Sindaco Vincenzo Napoli ha altresì integrato la delega conferita all’assessore Alessandro Ferrara attribuendogli, pertanto, la competenza nelle seguenti materie: “Attività produttive, Turismo-Eventi, Innovazione”. La delega agli Eventi è finalizzata ad armonizzare, come da condivisa richiesta di operatori ed addetti ai lavori del comparto dell’accoglienza e tempo libero, le numerose iniziative promozionali sia nazionali che internazionali della destinazione Salerno. «La nomina ad assessore del Comune di Salerno rappresenta per me un motivo di orgoglio e soddisfazione, nonché una sfida preziosa al servizio della mia città. Ringrazio il Sindaco Vincenzo Napoli per la fiducia. Sono un uomo di squadra, da presidente del Consiglio ho sempre cercato di offrire un contributo e continuerò a farlo da oggi in poi, con ancora maggiore propositività e con la consapevolezza che per potenziare i risultati sia indispensabile essere uniti ed avere una capacità di visione che ci spinga a immaginare quale sarà la Salerno del futuro», ha dichiarato l’assessore Loffredo attraverso i social dopo il conferimento dell’incarico tanto richiesto dall’ormai ex presidente del Consiglio.
Parla l’opposizione
«Questa amministrazione è straordinaria! Quando penso di aver visto tutto, riesce sempre a sorprendermi. Dopo aver smentito e finanche negato per settimane, ecco servito il nuovo rimpasto di Giunta. Fuori le competenze tecniche, dentro l’apparato. Ci viene raccontato che la scelta è stata dettata dalla necessità di riportare la politica in Giunta che, per le vicissitudini giudiziarie post elezioni, era stata esclusa, facendo entrare Assessori tecnici. Solo che la narrazione non convince». Così la consigliera del Movimento 5 Stelle Claudia Pecoraro in merito al rimpasto in giunta e alle scelte del sindaco sui nuovi assessori. «Non convince perché un assessore tecnico in Giunta permane, e allora ci sarebbe da domandarsi sulla base di quale presupposto politico e istituzionale sia stata fatta una selezione, e soprattutto, se vuoi ricostituire il potere politico della maggioranza, lo fai a tutto tondo, altrimenti resta sempre un tavolo a tre gambe!
Non convince perché se fosse vero l’intento di riportare in Giunta la parte politica, quindi rinsaldare con la cittadinanza il patto elettorale, allora non si comprende cosa possa c’entrare la dott.ssa Eva Avossa, che eletta non è e, quindi, è una tecnica, di partito, ma pur sempre tecnica. A questo punto, non me ne voglia la neo-assessora, ma tra un’insegnante e una docente di Economia, beh, forse a scegliere un tecnico meglio sarebbe stato a tenerci chi quantomeno ha competenza – ha detto ancora la pentastellata – Non convince il nuovo riparto delle competenze tra gli Assessori, vecchi e nuovi, che sembra più un gioco di forza, un calpestio di piedi in terra, che nulla dovrebbe avere a che fare con la corretta, trasparente (???) e leale gestione della cosa pubblica. Perché mentre nel Palazzo gli sguardi si incupiscono, molti abbassano la testa, altri minacciano azioni di ribellione, che finora non ho visto, il decadimento di questa Amministrazione è sempre più lampante, ostaggio, ormai, di ricatti e pretese, di conti elettorali da pagare, che danneggiano, giorno dopo giorno, solo la nostra Città. Credo davvero che il fondo sia stato toccato, e che si stia continuando a raschiare, quello che mi chiedo e se mai ci sarà qualcunə pronto a cambiare. Noi ci saremo. Salerno merita lealtà».
La posizione di Forza Italia
«Apprendo con stupore che il Sindaco del Comune di Salerno ha finalmente premiato competenze professionali e conoscenza specifica delle problematiche, attribuendo a due nuovi assessori i delicati settori dell’urbanistica e del bilancio. Si tratta di un notevole passo in avanti verso la familiarizzazione delle strutture pubbliche, ed un grande passo indietro rispetto alla scelta in favore di tecnici esperti nei rispettivi settori», ha dichiarato il coordinatore cittadino di Forza Italia, Giuseppe Fauceglia. «Sarebbe interessante indagare su quali argomenti i defenestrati assessori siano scivolati, tanto da suscitare la reazione del Re travicello. Intanto la Città vive un suo irrimediabile degrado, la perdita progressiva di qualche risultato positivo, anche in termini di vivibilità, che negli scorsi decenni aveva conosciuto. Ogni sistema di potere conosce la fine del suo tempo ed ora la storia si è trasformata in farsa», ha aggiunto il professor Fauceglia. A dare man forte alle parole del coordinatore cittadino anche il capogruppo di Forza Italia a Palazzo di Città, Roberto Celano: «Si continua a perseguire l’interesse della “fazione”, del sistema a discapito della comunità. I Salernitani pagano le tasse più alte d’Italia per servizi inesistenti. Le strade sono una “gruviera”, le opere pubbliche non partono o sono ferme da anni, la città è sporca ed appare in stato di abbandono, le casse comunali sono sull’orlo del default e chi regge i fili del sistema di potere in città, invece di cambiare metodo, di porre in essere politiche amministrative più virtuose, ponendo fine agli sprechi, alle spese folli, utili solo a foraggiare il consenso ed “incoraggiare” gli amici di famiglia, decide di sostituire qualche pedina, inducendo alle dimissioni assessori tecnici, magari meno “malleabili” e manovrabili, per sostituirli con politici in settori di cui gli stessi non hanno alcuna competenza. Il rimedio appare, evidentemente, maggiore del male. L’irresponsabilità di chi decide, ancora una volta propende per alimentare il controllo sociale sulla città, per premiare portatori di voti che dimostrano fedeltà, sacrificando aspettative ed interesse della città. Ci spieghino in cosa avrebbero fallito gli Assessore Brigante ed Adinolfi, il cui unico errore è stato quello di mettere la propria faccia su un quadro già increscioso e fallimentare e difficilmente modificabile dagli stessi attori che ne sono stati gli artefici – ha detto il forzista – Salerno ha bisogno di una svolta, ha bisogno di altro, ha necessità di chiudere definitivamente con una esperienza devastante e da dimenticare che dura da troppi lustri». E intanto, se l’opposizione conferma il buon lavoro portato avanti dagli assessori Adinolfi e Brigante la maggioranza accusa il colpo e continua a tacere rispetto a tanta arroganza.