ANGRI. L’Unione di centro, il Partito democratico e il Partito socialista, hanno chiamato a raccolta i cittadini di Angri per un incontro dibattito nella sala dell’ex combattente in piazza Doria (foto) domenica 17 gennaio alle ore 10,30. Tema del convegno “Diciamoci davvero come stanno le cose” e nel corso dell’incontro saranno trattate idee e proposte da presentare all’amministrazione come lavoro e politiche sociali; ambiente; scuola e innovazione; gestione fondi europei; tributi locali; gestione Angri eco servizi; sicurezza e tutele del territorio; la vera spending review. Interverranno i consiglieri di minoranza, i rappresentanti dei partiti e le associazioni locali.
Le forze del centro sinistra angrese si riuniranno per la prima volta pubblicamente a circa sette mesi dalle elezioni amministrative e intendono con questo dare l’avvio ad una nuova stagione di dibattito e confronto politico sul territorio. Saranno affrontate, nel corso dell’incontro, molte delle tematiche e problematiche che interessano la nostra realtà e alle quali si cercherà di apportare un contributo in termini di idee e di proposte condivise e aperte. “Sedere nei banchi dell’opposizione, afferma il segretario del Pd, Giancarlo Palmiro D’Ambrosio, non vuol dire subire passivamente le scelte imposte, o alimentare sterili discussioni, ma rappresenta per noi la volontà di superare le limitazioni del ruolo al fine di garantire un contradditorio costruttivo e partecipato nella gestione della comunità”. “L’obiettivo che ci prefiggiamo, aggiunge il Commissario della locale sezione Udc, Adele Limodio, è di ridare, attraverso il confronto ed il dibattito, un veste più responsabile e rinnovata al ruolo dei partiti. I quali dovranno farsi garante e lavorare per una politica condivisa e propositiva. Una politica capace di aprirsi al confronto con tutte le forze politiche, sociali e civili del territorio e arginare i personalismi che caratterizzano ovunque la nostra realtà politica. Una realtà politica, conclude Adele Limodio, inclusiva che non allontani o isoli i suoi interlocutori ma che faccia da trait-d’union tra tutte le componenti politiche composite che animano Angri e pongono la città al centro dei propri interessi”. “L’assenza di rappresentanza in Consiglio comunale, con queste premesse che intendiamo avviare oggi, non può più essere una scusante per non impegnarsi e ne può diventare un motivo di esclusione, in quanto, sottolinea il segretario del partito Psi Giuseppe Fattoruso, si può contribuire, per tutti coloro che hanno voglia di lavorare, a caratterizzare il processo di una gestione amministrativa attiva che interessa la comunità nella sua interezza e non può obtorto collo tenere lontano alcuno”.