Pina Ferro
In preda ad un raptus di follia uccise la madre con il piede del letto: il pm Lenza ha chiesto assoluzione di Aniello Giordano e la custodia presso una casa di cura extra carceraria.
La richiesta del pubblico ministero è stata avanzata ieri mattina alla Corte d’Assise e d’Appello, a seguito della perizia presentata ieri mattina da un consulente il quale in aula ha sostenuto la capacità ad essere processato di Aniello Giordano, difeso da Rino Carrara, ma l’infermità mentale. Secondo il consulente la pericolosità sociale di Aniello Giornata attualmente è assopita dal trattamento farmacologico a cui viene costantemente sottoposto in carcere. Se tale trattamento fosse sospeso, così come accadde al momento dell’uccisione della madre, potrebbero ripetersi episodi di violenza.
Secondo il consulente Aniello Giordano dovrebbe lasciare il carcere ed essere ricoverato presso un Rems (strutture residenziali sanitarie gestite dalla sanità territoriale in collaborazione con il Ministero della Giustizia). La sentenza potrebbe essere emessa il prossimo 9 febbraio. Aniello Giordano, nel settembre del 2015, intorno alle 9, 30 uccise l’85enne madre Anna De Martino colto da un raptus di follia.
Tra i due era già da qualche giorno che vi erano tensioni. L’asse di un letto, un tubolare facile da avvitare e svitare, forse la prima cosa a portata di mano, è diventata l’arma del delitto.