Salerno affronta il “suo” tsunami. In prima linea, i bambini della scuola elementare Matteo Mari che ieri mattina hanno sostenuto la simulazione dell’evacuazione del loro istituto in maniera eccellente. Alle 9 tutti fuori dall’edificio scolastico, in perfetto ordine, in direzione della sede di Salerno Energia, designata come punto di raccolta in caso di maremoto. La dirigente Liliana Dell’Isola ha dichiarato che almeno un paio di volte durante l’anno i bambini si preparano per effettuare una simulazione in caso di terremoto, maremoto o incendio. Essendo già protagonisti di tante attività che coinvolgono i bambini della scuola hanno affrontato l’operazione con preparazione e serietà. «Siamo stati scelti dalla Protezione civile che, già il giorno 19 ottobre, per le prove, hanno espresso le loro congratulazioni con noi per l’organizzazione nella gestione dei bambini». La dirigente assicura che i bambini hanno vissuto con serenità e con maturità l’evacuazione «grazie ad un vademecum dato ai piccoli studenti sanno esattamente come comportarsi in caso d’emergenza». Le insegnanti Nadia Pasqualucci, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e Giusy Pucciarelli hanno confermato quanto detto da Liliana Dell’Isola evidenziando la presenza di trentatré bambini diversamente abili che meritano di avere le stesse garanzie degli altri. «Le nostre classi partecipano attivamente a ciò che la scuola gli propone; si sono interessati al problema del maremoto: sono a conoscenza della spada di Damocle che pende sul capo di ognuno di noi per essere un territorio tra mare e montagna. Prendendo coscienza di ciò che potrebbe accadere hanno accolto positivamente l’idea della prova d’evacuazione e noi, in quanto insegnanti, abbiamo ritenuto di dovergli insegnare ad essere calmi e non farsi prendere dal panico, collaborare con noi maestre e con la protezione civile». Per questo alcuni insegnanti e operatori all’interno della struttura hanno il compito specifico di occuparsi di loro in caso d’emergenza maremoto. Gli stessi bambini hanno dimostrato coinvolgimento e la loro partecipazione ha fatto sì che raggiungessero ottimi risultati per la riuscita dell’operazione. Una volta uscite le quarte e le quinte elementari dalle classi riversandosi ordinatamente per le strade, la protezione civile e l’humanitas sono corse all’interno per controllare che non fosse rimasto nessuno e ad aspettarli due bambini complici dell’evacuazione che hanno simulato un eventuale attacco di panico. Recuperati i superstiti, tutti verso l’atrio di Salerno Energia mettendosi al riparo. Francesca D’Elia
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