L’indagine Mastrolindo sulle truffe all’Inps con un giro di false assunzioni e indennità di disoccupazione e malattia, si allarga a macchia d’olio. Partita nel 2012 con il coordinamento del sostituto procuratore Roberto Lenza, che ha accertato l’esistenza nell’agro nocerino sarnese di una vasta organizzazione che mediante la creazione di aziende spesso inesistenti, creava fittizi rapporti di lavoro per intascare dall’Inps indebite erogazioni previdenziali, questa mattina si è arricchita di un nuovo capitolo. I carabinieri hanno eseguito perquisizioni all’interno della sede Inps e a casa di alcuni dirigenti. I militari della sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica sono entrati anche nell’abitazione del sindaco di Pagani Salvatore Bottone, funzionario dell’Inps di Nocera Inferiore ed in seguito presso lo studio del primo cittadino a Palazzo di Città per proseguire nell’attività investigativa. Oltre a Bottone, sono finite nel mirino dei carabinieri altre 15 persone tra cui politici e dirigenti. Nel novembre 2014 in manette finirono Raffaele ed Antonino Trapani.
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