Trasferito il capolinea di via Ligea: bus in sosta in via Vinciprova. Ok dei sindacati ma è polemica - Le Cronache
Salerno Attualità Primo piano

Trasferito il capolinea di via Ligea: bus in sosta in via Vinciprova. Ok dei sindacati ma è polemica

Trasferito il capolinea di via Ligea: bus in sosta in via Vinciprova. Ok dei sindacati ma è polemica

di Erika Noschese

È ufficiale, da ieri il capolinea di via Ligea è stato ufficialmente trasferito in via Vinciprova. Una decisione che, inizialmente, non ha visto l’ok delle organizzazioni sindacali che chiedevano, invece, una serie di interventi per mettere in sicurezza tutta l’area. Poi, dopo una serie di incontri è giunto anche il sì dei sindacati che oggi, contestano le modalità del trasferimento. “Ci siamo detti favorevoli al trasferimento ma nell’ottica di una riorganizzazione e rimodulazione del servizio che tenga dentro i benefici dei lavoratori abbiamo dato parere favorevole al passaggio ma ciò non significa che deve avvenire senza garantire la sicurezza”, ha dichiarato il segretario della Cgil, Gerardo Arpino. “Per noi, la delocalizzazione del capolinea di via Ligea aveva una logica perché non vi erano le condizioni di sicurezza ma doveva essere fatto a prescindere, nell’ottica di una forte riorganizzazione del servizio, fatta ma senza considerare la sicurezza e i crismi contrattuali previsti”, ha aggiunto Arpino. Il trasferimento del capolinea da via Ligea a via Vinciprova è stato condiviso anche dalla Faisa Cisal, come ha chiarito il segretario Ciro Mennella che lamenta, insieme alle altre sigle sindacali, “una riorganizzazione dei servizi che vede tutti coinvolti, con una riduzione netta del diritto di mobilità. Siamo sottoposti agli indici di carico per l’emergenza covid, molti autobus hanno un numero di posti a sedere molto basso”. Altra problematica riguarda, invece, le zone turistiche, per lo più scoperte dal trasporto pubblico locale. E’ il caso della costiera cilentana che oggi fa i conti non solo con la riorganizzazione di un servizio che ha scelto di puntare sulla riduzione piuttosto che su un incremento. “Il tratto oggi è già interessato da quella fascia di utenza turistica che si dirige su Paestum, Castellabate, Acciaroli, viaggiando con bagagli e creando disagio”, ha infatti chiarito Ciro Mennella della Faisa Cisal.