Tpl, Fit Cisl: «Busitalia chiude in rosso, siamo preoccupati» - Le Cronache
Attualità

Tpl, Fit Cisl: «Busitalia chiude in rosso, siamo preoccupati»

Tpl, Fit Cisl: «Busitalia chiude in rosso, siamo preoccupati»

Non si placa la polemica da parte della Fit Cisl di Salerno che, in linea con quanto affermato e descritto in modo dettagliato dal segretario Regionale Fit Cisl Alfonso Langella, esprime forte preoccupazione sull’assegnazione del lotto provinciale n° 2 del bando dei servizi di Tpl in regione Campania, in quanto, l’andamento economico della società Busitalia Campania, pur comprendendo le gravi situazioni “esogene” (pandemia covid-19, guerra russo/ucraina, situazione politica incerta, etc.), chiude i bilanci in perdita e, in virtù dell’assegnazione dei servizio a seguito delle predette gare, non crediamo sia possibile gestire e garantire un trasporto affidabile, sicuro e fruibile. «Riscrivere i criteri per gli affidamenti, è la strada corretta affinché garantisca la sicurezza e la stabilità di tutti i lavoratori – ha chiarito il segretario Diego Corace – Tra l’altro manifesta la stessa preoccupazione, a supporto dell’organizzazione sindacale, l’associazione datoriale delle aziende private ANAV, la quale esprime dettagliatamente, l’impossibilità di gestire l’esercizio con tali parametri. Pertanto, auspichiamo che nell’incontro fissato per il prossimo 30 agosto, laddove le stesse aziende di trasporto hanno chiesto di partecipare, si raggiunga un’intesa per riscrivere le regole per l’affidamento dei servizi minimi regionali». L’organizzazione sindacale, nei giorni scorsi, aveva chiesto la sospensione o la Rimodulazione della gara a seguito delle mutate condizioni, interne ed esterne al mondo del trasporto pubblico locale che di fatto hanno stravolto i criteri e i valori presi a riferimento, per le valutazioni tecniche ed economiche, alla base della gara di assegnazione dei servizi di Tpl. Nello specifico parliamo degli effetti strutturali della Pandemia Covid-19, delle ripercussioni della Guerra Ucraina/Russia, dell’aumento spropositato delle tariffe delle materie prime, della necessità di ammodernamento delle flotte nelle aziende di Tpl, della variazione dei flussi di utenza trasportata, della necessità di provvedere a compensazione sui servizi di tpl, delle numerose modifiche apportate ai servizi minimi a pag. 2 gara della necessità di far rientrare alcuni servizi aggiuntivi storici nell’ambito dei servizi minimi, della messa a gara del servizio di Tpl svolto sul comune di Napoli – Lotto 5 (non inserito nella prima stesura della gara), delle variazioni dei costi del personale a seguito di chiusure Ccnl. Nel frattempo, è arrivata la convocazione da parte della Regione Campania per il prossimo 30 luglio per discutere dello stato di salute del trasporto pubblico locale e valutare la richiesta dell’organizzazione sindacale se confermato che le casse di Busitalia Campania sono in perdita e, dunque, in difficoltà economica a causa degli effetti prodotti dalla pandemia.