«In 36 anni grazie al sostegno della Regione abbiamo scovato i migliori talenti della comicità ed offerto spettacoli unici ad ingresso libero. Questo è il momento per il Governo di sbloccare questi Fondi»: è l’appello lanciato da Claudio Tortora, patron del Premio Charlot in merito ai fondi di sviluppo e coesione che dovrebbero garantire la programmazione degli eventi estivi. Lo Charlot oggi non è solo l’unica manifestazione al mondo dedicata al grande Charlie Chaplin, ma un appuntamento importante dello spettacolo e del cabaret. «Un riconoscimento che ci siamo conquistati sul campo, proponendo di anno in anno sempre spettacoli di altissimo livello, ma anche e soprattutto andando a scovare i giovani talenti del cabaret. Una vera e propria fucina della comicità, che ci ha visto scovare talenti che oggi riempiono i teatri e sbancano i botteghini del cinema», ha detto Tortora, ricordando il sostegno degli Enti pubblici e del Presidente Vincenzo De Luca. «Con gli anni il sostegno economico ricevuto, soprattutto dalla Regione Campania e dal Comune di Salerno, ci ha permesso di offrire oltre 10 eventi, tutti con ingresso gratuito, dando così ogni sera a 2000 persone di poter assistere a spettacoli e concerti, molti dei quali in anteprima o realizzati appositamente per lo Charlot. Ecco perché i Fondi di Coesione e Sviluppo sono fondamentali per manifestazioni come la nostra. Senza questo sostegno economico non solo non potremo più garantire il numero di serate che negli ultimi anni abbiamo offerto al pubblico a salernitano, ma non potremo più neanche garantire la qualità dei nostri appuntamenti e neanche avvalerci della collaborazione dei tanti che ruotano intorno al Premio Charlot, parlo dei tecnici di palco, hostess, figuranti, ballerini e tanti altri – ha aggiunto – Vorremmo fare qualche passo in più, trasformando statutariamente l’organizzazione e diventando così oltre che un appuntamento di vetrina nazionale ed internazionale anche un motore di produzione di eventi spettacolo. Ma per farlo abbiamo bisogno dell’aiuto di Enti come la Regione Campania e di persone come il governatore De Luca, che credono dell’importanza della cultura e dello spettacolo anche come attrattiva turistica». Lo Charlot vanta una presenza di circa 800.000 spettatori ai quali si vanno ad aggiungere i telespettatori di sei edizioni televisive nazionali riprese dalle reti Rai e quello di 35edizioni delle televisioni regionali. «Abbiamo setacciato l’Italia e visto tantissimi artisti darsi tenzone a suon di risate, molti sono arrivati a calcare grandi palcoscenici. Siamo stati tra le prime rassegne di cabaret italiane e poi ne sono nate tante altre, tra i primi festival e poi ne sono arrivati altri, oggi siamo il premio della comicità, come a dire se per la musica c’è Sanremo, per la televisione c’è stato il Telegatto, per la comicità c’è il Premio Charlot.Oggi vorremmo internazionalizzare il progetto Premio Charlot che gode di tutte le autorizzazioni ed esclusive sottoscritte anche dall’Associazione Chaplin di Parigi, ma per farlo e per continuare a garantire l’ingresso gratuito al nostro pubblico, abbiamo bisogno del sostegno della Regione Campania e la Regione ha bisogno dei Fondi di Sviluppo e Coesione. Ecco perchè ancora una volta, vogliamo manifestare il nostro sostegno al Governatore De Luca e chiedere al Governo di non penalizzare la cultura e lo spettacolo, il danno non lo si fa solo a noi o alle manifestazioni organizzate in Campania, il danno lo si fa a tutto il comparto, perchè alle nostre manifestazioni partecipano e vengono ingaggiati attori, cantanti, compagnie teatrali e tecnici provenienti da tutta Italia. Questo è il momento di far ripartire la macchina della cultura e dello spettacolo. Questo è il momento di sbloccare questi Fondi».
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