di Erika Noschese
La direzione generale aeroporto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha firmato l’approvazione del progetto definitivo. Lo ha annunciato il ministro Danilo Toninelli, in visita – ieri – allo scalo salernitano. «Dopo anni di inerzia una gran bella notizia – ha dichiarato il ministro – Ora la palla passa all’ente gestore dell’aeroporto perché possa e debba fare velocemente, entro il 31 dicembre di quest’anno, tutte le gare di appaltabilità per l’ampliamento di questo aeroporto». Secondo Toninelli, infatti, lo scalo salernitano è «una delle opere più necessarie per questo territorio perché parliamo di uno dei territori più belli d’Italia e probabilmente del mondo in cui i turisti non possono ancora accedere anche a causa di un aeroporto che non può ovviamente sottostare alle necessità». Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture si è poi scusato con i presenti, a causa dell’assenza di aria condizionata: «Mi dicono ci sia stato un sabotaggio da parte di De Luca», ha detto ironicamente Toninelli che, nel corso del suo intervento ha puntato l’attenzione anche sui cantieri che presto saranno avviati grazie allo sblocca cantieri: «Il sud è in generale tagliato fuori. Io vengo dal cantiere della Bari-Napoli, un cantiere ferroviario e una delle più grosse, importanti e necessarie opere infrastrutturali». E proprio sulla Napoli Bari che il ministro ha sperimentato il modello gestionale inserendo lo sblocca cantieri come commissariamento. «Qui abbiamo sbloccato l’importante cantiere dell’aeroporto e in generale abbiamo sbloccato tutti i cantieri necessari». Da qui l’attacco diretto ai suoi precedessori: «E’ quello che si erano dimenticati di fare i governi precedenti e i miei predecessori che significa centinaia e centinaia di cantieri per milioni di euro». Grandi opere, dunque ma anche interventi ordinari e straordinari che riguarderanno anche la Cilentana. « G r a – zie alla velocizzazione dello sblocca cantieri e alla semplificazione delle norme apriremo il maggior numero di cantieri», ha poi aggiunto il ministro che è stato accolto dai fischi di protesta dei lavoratori della Treofan. E se Toninelli su De Luca ha scelto un tono ironico lo stesso non si può dire del Sottosegretario allo Sviluppo Economico Andrea Cioffi che tenta di mettere a tacere la polemica sulla paternità dello scalo salernitano: «E’ una polemica stupida, triste. Ci interessa solo fare in modo che i cittadini campani possano avere un sistema aeroportuale migliore, più efficace che possa soddisfare le esigenze di tutti – ha dichiarato Cioffi – La paternità è di chi ha lavorato perchè l’aeroporto è stato fonte di grande spreco». Da qui l’attacco a De Luca: «Il governatore è stato vice ministro alle Infrastrutture e ci viene da chiedere come mai questo aeroporto non è mai decollato e ci è voluto il Movimento 5 Stelle». Intanto, il progetto definitivo è stato approvato nella giornata di lunedì, ora non resta che procedere con la gara d’appalto prima di iniziare ufficialmente i lavori di ampliamento dello scalo salernitano. Presenti all’incontro con il ministro anche la senatrice Felicia Gaudiano e i consiglieri regionali Valeria Ciarambino e Michele Cammarano.
I lavoratori della Treofan: «Ministro, ci ascolti»
«Chiediamo che la nostra voce venga sentita». Ad accogliere il ministro Toninelli all’aeroporto di Salerno anche i lavoratori della Treofan di Battipaglia che chiedono al ministro di essere ascoltati e di revocare i finanziamenti che, a Brindisi, ha avuto Jindal per poi vendere, ad un nuovo acquirente «che voglia investire in quelle che sono le nostre competenze e queste risorse che non aspettano altro che riprendersi il lavoro che ci hanno tolto. Dobbiamo riprendere la nostra dignità», ha dichiarato Federica Colabene, una delle dipendenti dell’azienda siderurgica di Battipaglia. I lavoratori – che rifiutano con forza la cassa integrazione – si sentono trascurati e abbandonati non solo dalle istituzioni locali ma anche da quelle nazionali. Ad oggi, non c’è alcuna novità ad eccezione del tavolo ministeriale che dovrebbe tenersi a fine luglio.
La protesta dei Gd: «Grazie di nulla»
«Grazie di nulla». E’ lo striscione esposto dai Giovani Democratici di Salerno che hanno così accolto il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti. «Il Movimento 5 Stelle continua a prendere in giro i cittadini – ha dichiarato il segretario dei Gd di Salerno, Marco Mazzeo – I grillini continuano con lo sciacallaggio politico». Secondo Mazzeo, l’aeroporto parte «grazie all’investimento della Regione Campania. Il merito è del presidente De Luca».
Camera di Commercio e Confindustria i grandi esclusi: «Nessuna conoscenza del tessuto economico e produttivo»
Camera di Commercio e Confinduastria Salerno le grandi esclusa dall’incontro, in programma ieri pomeriggio presso l’aeroporto SalernoCosta d’Amalfi con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli. «Il mancato invito a Confindustria Salerno è la dimostrazione che non si ha alcuna conoscenza del tessuto economico e produttivo della provincia di Salerno». Lo ha dichiarat il presidente di Confindustria Salerno Ansrea Prete che non risparmia attacchi ai diretti interessati. Secondo Prete, inoltre, la struttura aeroportuale non è al servizio solo del comparto turistico e dell’agricoltura ma è un’infrastruttura strategica per tutte le aziende manifatturiere e, in generale, per le attività economiche salernitane che contribuiscono a generare il Pil della nostra provincia – ha aggiunto infatti il presidente di Confindustria – Questa iniziativa, per come è stata intesa, conferma ancora una volta la inadeguatezza dell’attuale classe politica alla guida del Paese. Il Ministro Toninelli, già famoso per le sue gaffe, non si è voluto smentire neanche in questa occasione. L’ignoranza regna sovrana». Nessun invito anche per la Camera di Commercio di Salerno. A esprimere grande disappunto il vice presidente della Camera di Commercio di Salerno Giuseppe Gallo: «Ricordo che l’Ente camerale è l’istituzione delle imprese, è socio del Consorzio Aeroporto Salerno-Pontecagnano, organismo proprietario dello scalo, poiché detiene l’intero capitale della società di gestione. Un ruolo che, fino all’ingresso della Regione Campania, l’Ente camerale ha svolto da protagonista assoluto che ha consentito di trasformare, con l’investimento di decine di milioni di euro, quello che fu un campo di aviazione in un vero aeroporto, potenzialmente destinatario di una concessione di gestione totale da parte delle autorità preposte – ha poi aggiunto Gallo – Pertanto, il mancato invito delle Camera di Commercio di Salerno alla conferenza stampa é un atto intollerabile, soprattutto per le imprese che l’Ente rappresenta, le quali hanno contribuito, attraverso il conferimento del diritto annuale, a finanziare fin qui l’infrastruttura. Purtroppo – conclude Giuseppe Gallo – questo ormai è un Paese che ha deciso di mettersi nelle mani di una classe politica assolutamente inadeguata, a cui mancano le conoscenze di base anche della buona educazione».