Telecamere puntate su Salerno «Con De Luca sistema massonico» - Le Cronache
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Telecamere puntate su Salerno «Con De Luca sistema massonico»

Telecamere puntate su Salerno «Con De Luca sistema massonico»

Erika Noschese

Le telecamere di Rai 3 approdano a Salerno. Nella serata di ieri, il programma condotto da Concita De Gregorio, Fuori Roma, hanno puntato l’attenzione sulla città, intervistando il sindaco Enzo Napoli; Isaia Sales, docente di Storia delle mafie; Aurelio Tommasetti, rettore dell’Università degli Studi di Salerno; Lorenzo Forte, presidente dell’associazione Salute e Vita; la cantautrice Teresa De Sio e l’antropologo Paolo Apolito. Dall’amministrazione De Luca, all’elezione di Enzo Napoli, passando per il Crescent, le fonderie Pisano ed il conservatorio Ave Grazia Plena, le telecamere del programma Rai non hanno lasciato nulla al caso. Tema centrale, neanche a dirlo, il sistema a cui ha dato vita l’attuale governatore in Campania. «Siamo in un sistema massonico», ha dichiarato senza mezzi termini Sales che ha poi continuato il suo attacco a De Luca: «Continua a comportarsi come sindaco di Salerno nonostante sia stato eletto governatore», ha attaccato duramente, spiegando che il “sistema” sarebbe nato dopo il terremoto che ha portato così il numero uno di Palazzo Santa Lucia ad avere rapporti diretti con le cooperative. Accuse pesante quelle lanciate dagli ospiti della De Gregorio, soprattutto contro quella che doveva essere la sua opposizione: «A Salerno nessuno ha voluto veramente candidarsi contro De Luca, nemmeno Mara Carfagna, salernitana doc». Tra gli intervistati, dunque, anche Lorenzo Forte con la sua battaglia contro le fonderie Pisano, sostenuta dal comitato Salute e Vita. Tommasetti, rettore del campus salernitano, ha puntato l’attenzione sullo scalo aeroportuale, Napoli ha mostrato le “bellezze” della città di Salerno, andando però a scontrarsi con l’opinione pubblica tanto da portare la De Sio a definire il Crescent «il mostro ecologioco che ha eliminato il panorama», punto di forza per i salernitani. «Salerno appare ordinata, pulita, avveniristica. Il piano urbanistico fatto da Boigas negli anni 80, la Piazza della Libertà dall’architetto catalano Ricardo Bofill in cui è stato edificato il complesso residenziale Crescent, la stazione marittima di Zaha Hadid, la Cittadella Giudiziaria di David Chipperfield, fino al progetto di porto turistico di Calatrava. Archistar richiamate nel “principato” da Vincenzo De Luca, sindaco per 16 anni, oggi presidente della regione, un figlio assessore al bilancio di Salerno che si è appena dimesso dopo lo scandalo rifiuti e l’altro neoeletto deputato del Partito democratico. C’è però una precisa architettura anche del potere, nel capoluogo campano», ha commentato la De Gregorio, commentando la puntata trasmessa ieri sera.