di Monica De Santis
“Grazie all’amministrazione comunale per averci ascoltato ed aver installato le telecamere intorno al parco della Ciampa di Cavallo”. I componenti dell’Associazione Bruno Zevi, nata diversi anni fa con lo scopo di tutelare e difendere l’intero quartiere della zona orientale di Salerno, sono finalmente soddisfatti, dopo una lunga battaglia contro coloro che stavano distruggendo e vandalizzando il parco… “Il nostro – spiegano – è un lavoro iniziato molto anni fa, quando furono portati via i container che ospitavano le famiglie terremotate. Abbiamo per anni cercato di salvaguardare l’intero quartiere, cercando di renderlo vivibile e sicuro. Dopo una prima serie di iniziative, grazie ad una serie di lettere e richieste, siamo riusciti ad ottenere da parte dell’amministrazione comunale la recinzione per il parco che si trova proprio al centro del quartiere. Un intervento questo che ci ha permesso di rendere l’area più sicura per le tante mamme che ogni giorno vi portano i propri figli”. Visto il grande impegno dell’associazione Zevi, l’amministrazione comunale di Salerno decide di dare proprio a loro la gestione l’area che ospita anche dei giochini per bambini ed un campettto da calcio, che viene messo a disposizione di tutti coloro che ne fanno richiesta a titolo gratuito. Fino a qui tutto bene, se non fosse che negli ultimi mesi, subito dopo il primo lockdown, l’intera area non è stata presa di mira da un gruppo di ragazzi particolarmente vivaci, che hanno creato non pochi problemi ai gestori ed anche alle mamme che scendevano al parco per far giocare un po’ i loro piccoli… “Si tratta di ragazzini che si divertivano ad entrare nel parco con motorini e biciclette elettriche, rompere le cose. – prosegue il signor Della Rocca – Non sono ragazzi del quartiere, ma dei quartieri vicino. Dopo un incontro con le mamme che ci hanno chiesto di risolvere il problema, noi come associazione abbiamo prima fatto un giro per identificare i ragazzini, poi ci siamo rivolti alle forze dell’ordine che però non sono intervenute come era necessario. Da qui, la decisione di rivolgerci nuovamente all’amministrazione comunale e chiedere l’installazione delle telecamere. Devo dire che immediatamente dal Comune abbiamo avuto risposta positiva, e le telecamere sono state posizionate. Da allora i problemi sono finiti. O meglio questi ragazzini adesso stanno tranquilli, sanno che ci sono le telecamere e quindi evitano di fare danni. Siamo tornati a stare tranquilli. E per questo vogliamo ringraziare l’amministrazione per ciò che ha fatto e vogliamo al tempo stesso chiedere di posizionarne altre in altri punti del quartiere, perchè quello che temiamo è che ora questi ragazzini si possano spostare nelle zone limitrofe al parco e proseguire li la loro opera di vandalismo”.