Tre milioni e 75mila euro. Questa è la somma spesa per la stagione musicale 2012 del Teatro Verdi di Salerno. Il rendiconto è stato approvato dalla giunta comunale e riguarda la stagione lirica (sei rappresentazioni in tutto) dello scorso anno, quella tenutasi al Massimo cittadino dal 14 aprile al 30 dicembre scorso. In un prospetto all’atto giuntale sono indicate tutte le cifre. E non sfuggono ai più le entrate: 515mila euro gli incassi da botteghino. Proprio così: su 3 milioni e più di euro spesi dal Comune di Salerno per la stagione operistica, i biglietti venduti non coprono neppure il 20%. Risicate anche le altre cifre provenienti dagli altri enti: 390mila euro il contributo erogato dalla Regione Campania; 20mila euro quello della Cassa di Risparmio Salernitana e 200mila euro, infine, quello del Ministero per i beni e le attività culturali. Tutto il resto, lo paga il Comune, con le proprie casse. Tradotto: i cittadini salernitani. Ma ecco nel dettaglio il rendiconto: 553mila euro per l’orchestra; 266mila euro circa per il coro; 820mila euro per la compagnia di canto; 212mila euro per i direttori d’orchestra; 119mila euro per i maestri collaboratori; 119mila euro per registi, coreografi, light designer e costumisti. Ancora 61mila euro per figuranti e mimi, oltre a spese per oneri previdenziali assistenziali, personale amministrativo, macchinisti, sarte, truccatori e parrucchieri. Tutte spese tecniche insomma, scorrendo il rendiconto, fino al capitolo delle spese generali della struttura. Qui c’è una voce che balza agli occhi: 46mila euro per sito web e pubblicità, accompagnata, poi da ulteriori 22mila euro per la redazione e stampa dei programmi di sala e manifesti. Ancora trasporti e facchinaggio ed infine l’impresa lirica, costata 24mila euro circa. Totale della spesa: 3.075.712,04 e giù il sipario.
Andrea Pellegrino