Successo della presentazione del libro di Luigi Snichelotto - Le Cronache Spettacolo e Cultura
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Successo della presentazione del libro di Luigi Snichelotto

Successo della presentazione del libro di Luigi Snichelotto

Si é tenuto, presso il “Salotto Tevere”, lungo il Tevere a Roma, sulle banchine, altezza Ponte Cestio, la presentazione del libro: “La ricerca del senso smarrito” di Luigi Snichelotto, presente all’incontro il Professore Francesco Saverio Coppola, che ha curato anche la prefazione del libro e la Dr.ssa Laura Patrizia Cagnazzo che ha condotto l’incontro. Una formula interessante, proposta in questa occasione, ha destato l’interesse del pubblico, per quanto notato, coniugando la presentazione e l’approfondimento su questa nuova pubblicazione intervallato con diversi siparietti e momenti di musica e prosa. Il libro, per la cronaca, alla seconda uscita, dopo quella dello scorso 21 giugno a Villa Campolieto ad Ercolano, ha suscitato un certo interesse per i temi trattati, poiché i 366 tra pensieri, motti ed aforismi non hanno e non vogliono avere il tono o la velleità di insegnare “dogmi” precostituiti “solonici” o faziosi a chi si dedichi alla lettura dei suoi contenuti, ma cercano, almeno negli intenti, tutti insieme, secondo quanto emerso durante le dichiarazioni dell’autore e del professore Francesco Saverio Coppola, stimolare una riflessione sui vari temi trattati nei 12 capitoli ed argomenti che ne compongono il quadro generale di riferimento. Non un “pamphlet” verboso e prolisso da “predicatore” ma un prontuario quotidiano in cui ricercare quello stimolo del confronto che possa servire ed aiutare alla crescita di ciascun individuo che si ponga allo specchio del proprio vissuto e si confronti, che sia giovane o maturo, sul proprio percorso di vita e su quanto debba ancora essere fatto o messo a punto, nella famosa frase di Dante Alighieri: “fatti non foste a viver come bruti ma per seguire virtude e canoscenza”. proferita all’indirizzo di Ulisse e Diomede, colpevoli, a suo parere, di aver privilegiato un uso inadeguato del proprio ingegno. Per il resto, la serata, come anticipato, ha visto una performance musicale, a due voci, prosa e canto, di Laura Patrizia Cagnazzo e Luigi Snichelotto, estratta dallo spettacolo “Narrazione Musicante”, proposto da molti anni e che si compone di richiami a famosi autori della napoletanità e riflessioni varie sullo spirito di questa “città – stato” e dei suoi abitanti, intrisi di genio, saggezza e sregolatezza. Tra i brani, già più volte presentati ed eseguiti nei vari spettacoli in giro per il sud Italia, con gli arrangiamenti dell’Ars Musica Ensemble, “Scala reale”, “A chi me parla e Napule” e “Ballata Napoletana”, musicati ed arrangiati dallo stesso Snichelotto su versi del compianto M° Vincenzo Belfiore. Il tutto condito da alcune “cover” di classici del repertorio storico, come “Tu si na cosa grande” e “Guapparia” ed altri inseriti in alcuni dei 9 CD di Snichelotto presenti sulle piattaforme internazionali di musica. Un buona occasione di riflessione in un mondo sempre più liquido. CDG