Erika Noschese
Per il dopo Canfora, il centro sinistra punta tutto su Michele Strianese, primo cittadino di San Valentino Torio. Tra i suoi obiettivi, qualora conquistasse lo scranno più alto di Palazzo Sant’Agostino, le strade, l’edilizia scolastica e riprendere l’ente provinciale dal pre dissesto in cui versa attualmente.
Sindaco, lei è il nome scelto dal centro sinistra per le elezioni provinciali. Una bella responsabilità.
«Si, sicuramente una bella responsabilità ma sono già consigliere uscente quindi ho lavorato già due anni in Provincia per il centro sinistra».
Una provincia attualmente in dissesto. Come se lo immagina il dopo Canfora?
«Non è in dissesto ma in pre dissesto. E’ una fase diversa dal punto di vista normativo. Abbiamo approvato già il piano d’equilibro e stiamo aspettando il beneplacito della Corte dei Conti e del Ministero delle Finanza. Ci auguriamo di evitare il dissesto con l’approvazione da parte di questi enti del Piano di riequilibrio finanziario decennale».
La scelta era tra lei ed il sindaco di Cava de’ Tirreni, Servalli. All’unanimità è stato fatto il suo nome.
«Si, siamo usciti all’unanimità nonostante ci fossero anche altre candidature ma poi anche Enzo (Servalli ndr) e qualche altro candidato hanno fatto un passo indietro per l’unità del partito, senza polemiche perchè la proposta della segreteria provinciale è stata sul mio nome e gli altri hanno condiviso».
A proposito di unità del partito, lo stesso governatore ha lanciato un messaggio diretto al consigliere regionale del Psi nonchè segretario del partito, Enzo Maraio, affinché si vada compatti verso queste elezioni provinciali.
«Assolutamente si ma siamo già uniti. I socialisti ci aiuteranno e ci voteranno, così come gli amici dell’assessore Corrado Matera, i moderati di centro si stanno già attivando e siamo già a lavoro; ci voteranno gli amici di PiùEuropa, gli amici della sinistra più estrema. Stiamo unendo sul mio nome e su questo progetto territoriale anche altri riferimenti politici del centro sinistra».
Cosa bisognerebbe cambiare dell’operato di Canfora e cosa invece seguire?
«Bisogna seguire le cose così come fatto fino ad adesso; dare continuità all’azione amministrativa; bisogna attivarsi ancor di più sulla manutenzione delle strade provinciali, dell’edilizia scolastica, sul ciclo dei rifiuti che rimane non tanto una competenza ma comunque un impegno della Provincia perchè lo Stir di Battipaglia è ancora gestito da una società della Provincia anche se in liquidazione, EcoAmbiente Salerno. Queste sono le nostre priorità».
Teme il nome che avanzerà il centro destra? Il governatore sembra già considerarlo nuovo presidente della Provincia.
«Io non saprei con chi confrontarmi ancora. Questo dimostra tutta la difficoltà del centro destra, non c’è un progetto territoriale, a differenza nostra e quindi per adesso andiamo avanti con grande rispetto di tutti e di chi sarà il candidato del centro destra ma il fatto che siano arrivati all’ultimo minuto senza avere un candidato è già una prova di debolezza».