di Erika Noschese
Il mondo socialista si riunisce sotto il segno – e il nome – di Bettino Craxi. Ieri, al Mediterranea hotel, è stato ricordato lo storico leader del Psi, nel corso del convegno, organizzato dal giornalista Gaetano Amtruda, “Craxi ed il governo delle città, il socialismo dei comuni”, promosso dalla Fondazione Craxi nel ventennale della scomparsa dell’ex segretario del Psi e che ha visto la partecipazione di Stefano Caldoro, capo della opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania e già esponete del Psi; Carmelo Conte, ex Ministro delle Aree Urbane, ed Enzo Maraio, segretario nazionale del Partito Socialista. ««Su Craxi non è matura la riflessione solo a sinistra per il resto credo che vent’anni siano un tempo sufficiente per riflettere sull’opera e la figura di Craxi – ha dichiarato Stefania, figlia di Bettino e parlamentare di Forza Italia – È un’opera immensa , un lavoro che ha fatto, tutta la vita con passione e con onestà, per il bene del suo Paese e per affermare a sinistra la cultura riformista. Vent’anni sono anche un tempo sufficiente per fare un bilancio tra l’Italia di ieri e l’Italia di oggi, ricordo che l’Italia di ieri cresceva del 4%, diventava la quinta potenza economica mondiale, contava nel mondo, aveva voce nel Mediterraneo. Oggi l’Italia vive un declino che sembra inarrestabile, non contiamo nulla sullo scenario internazionale e ci è scappata di mano perfino la Libia».