di Clemente Ultimo
Quattro giorni di incontri e confronto dedicati al futuro della professione di geometra e, soprattutto ad illustrare ai più giovani le possibilità offerte dalla decisione di intraprendere questo percorso lavorativo, alla luce anche del costante processo di rinnovamento della stessa. Questo il senso della quattro giorni organizzata – a partire dal prossimo 5 aprile – presso la Stazione Marittima dal Collegio provinciale dei Geometri e Geometri laureati presieduto da Felice Di Salvatore. “In questi ultimi anni – sottolinea il presidente Di Salvatore –, anche a seguito della riforma scolastica del 2010 che ha di fatto cancellato il nome dell’istituto che indicava con precisione il percorso formativo dedicato alla nostra professione, si è ridotto sensibilmente il numero dei ragazzi che scelgono questa strada. Questo pone un problema serio per il futuro della professione, soprattutto in un momento in cui l’impiego di tecnologie sempre nuove richiederebbe invece un apporto nutrito di giovani professionisti. E poi, mi sembra opportuno sottolinearlo, quella di geometra resta una professione che svolge una funzione estremamente importante”. Spazio alle scuole, quindi, in occasione dell’evento della prossima settimana. “Senza dubbio. Alle scuole ed alle famiglie, con cui vogliamo costruire un rapporto costruttivo. Puntiamo ad illustrare tutte le possibilità che la professione offre, motivo per cui abbiamo deciso di riservare spazio ed attenzione agli studenti, ma anche ai neo-professionisti, a cui ci sembra doveroso offrire un’informazione completa anche sulle opportunità di collaborazione con altre figure professionali, in una prospettiva che guarda a lavori e progetti complessi per la cui realizzazione è indispensabile il concorso di differenti professionalità. Ed in cui i geometri possono e devono svolgere un ruolo di primo piano. C’è poi lo sguardo rivolto verso la formazione universitaria: a questo proposito mi piace ricordare il lavoro che stiamo portando avanti con l’Università di Salerno per la messa a punto di una convenzione”. Altro tema è quello legato agli interventi straordinari messi in campo dal governo in questi ultimi mesi, ad iniziare dal decreto rilancio e dal Pnrr. “Sì, sono due campi fondamentali in cui, come geometri, possiamo svolgere un ruolo notevole. L’evento della prossima settimana sarà senza dubbio occasione per fare il punto sulle novità, per un momento di aggiornamento. È un passaggio fondamentale, anche in considerazione del fatto che purtroppo nel nostro Paese le modifiche a testi e provvedimenti di legge sono continue, cosa che costringe i professionisti ad un aggiornamento costante. È bene poi sottolineare come nell’ambito degli interventi previsti ed in fase di elaborazione del Pnrr, nei settori della ristrutturazione edilizi a come del risparmio energetico si aprano grandi possibilità per i geometri, che dobbiamo saper cogliere anche grazie a momenti di formazione ed informazione come quello che avrà vita la prossima settimana”. Altri due eventi caratterizzano la quattro giorni organizzata presso la Stazione Marittima: il 6 ed il 7 aprile si terranno i lavori dell’Assemblea dei Presidenti dei collegi dei geometri, mentre per tutta la durata dell’iniziativa sarà possibile visitare la mostra “Gli strumenti topografici e la rappresentazione cartografica dal 1730 ad oggi”, realizzata grazie all’esposizione della collezione privata del geometra Pasquale Aprile. Oltre 150 strumenti topografici utilizzati per il rilievo, per il calcolo, per la rappresentazione grafica illustrano l’evoluzione della professione di geometra dalla modernità alla contemporaneità. Saranno esposti strumenti realizzati da illustri artigiani del XIX secolo, come Troughton & Simms di Londra (creatori di strumenti per gli osservatori di Greenwich e Melbourne) e il celebre artigiano britannico Thomas Jones, oltre che dalle prime aziende europee dell’epoca e dalle società americane. Esposto in mostra un raro regolo per cemento armato, prodotto dalla ditta Ferrero su brevetto Washington Sabatini e il regolo calcolatore Pickett, interamente in alluminio, usato dalla NASA e che Aldrin aveva in dotazione per effettuare i calcoli per l’allunaggio del 1969. Presente anche una raccolta di testi dedicati alla topografia realizzati tra il 1700 ed il 1970.