Stabilizzare i precari e stop al green pass, domani manifestazione di protesta all’Inps - Le Cronache
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Stabilizzare i precari e stop al green pass, domani manifestazione di protesta all’Inps

Stabilizzare i precari e stop al green pass, domani manifestazione di protesta all’Inps

di Monica De Santis

Sono possibili disservizi domani, a partire dalle ore 9,30 agli uffici dell’Inps per i cittadini che vi si recheranno. I disservizi sono dovuti alla decisione dell’organizzazione sindacale USB pubblico impiego, che ha indetto per domani uno sciopero nazionale del personale INPS della durata di due ore, collocate all’inizio di ciascun turno lavorativo e che coinvolgerà le sedi sparse su tutto il territorio nazionale. Nella stessa giornata, dalle ore 9.30 fino al termine dell’orario di lavoro, si svolgerà un’assemblea di tutto il personale INPS inquadrato nelle Aree A, B e C, sempre indetta dall’organizzazione sindacale USB pubblico impiego. Sul territorio salernitano lo svolgimento del presidio dalle ore 9,30 si terrà presso la sede della Direzione provinciale INPS sita in Corso Garibaldi a Salerno a sostegno della proclamazione dello sciopero nazionale dei lavoratori INPS e della vertenza per nuove assunzioni presso le Agenzie INPS di Agropoli, Battipaglia, Minori, Nocera, Sala Consilina, Sapri e Vallo della Lucania. Il presidio dei lavoratori si svolgerà nel rispetto delle norme anti-Covid con l’uso di bandiere, volantini e megafono. Lo sciopero di due ore è per protestare contro la disoccupazione, servono nuove assunzioni, abbassamento dell’età pensionabile, reddito universale e salario minimo, ma non solo è anche per dire no alla precarietà. Urge per il sindacato la stabilizzazione dei precari e reinternalizzazione dei servizi, basta con le riorganizzazioni farlocche e valutazioni punitive, divisive e lesive della dignità. Ma lo sciopero è anche per dire basta al sotto organico allo sfruttamento e ai concorsi territoriali, così come basta al green pass e si a screening periodico ma con tamponi gratuiti ai lavoratori. Questa di domani è solo la prima protesta in vista poi dello sciopero generale in programma per il prossimo 8 marzo.