A scuola di tifo con la Cavese. Iniziativa dell’istituto “Carducci Trezza” - Le Cronache
Provincia Cava dè Tirreni

A scuola di tifo con la Cavese. Iniziativa dell’istituto “Carducci Trezza”

A scuola di tifo con la Cavese. Iniziativa dell’istituto “Carducci Trezza”

di Monica De Santis

A Scuola di Tifo con la Cavese 2021/22. E’ questo il titolo del progetto che vedrà coinvolti gli studenti dell’Istituto Comprensivo Carducci Trezza e Cavese Calcio. L’idea, già egregiamente realizzata nell’anno scolastico 18/19, di veicolare nei ragazzi, nell’ambito dei valori di cittadinanza e dell’educazione civica, il concetto di un tifo “a favore” e non “contro”, vuole essere concretizzata anche per l’anno scolastico 2021/22 mediante azioni ancora più significative e dirompenti. “Il progetto realizzato dall’I.C. Carducci Trezza e dalla Cavese Calcio è, nello specifico, finalizzato a promuovere tra i nostri studenti l’idea di un “Tifo a favore” della propria squadra, e non più “contro” l’avversario, – spiega la dirigente scolastica Mena Adinolfi – mettendo in luce i valori più nobili dello sport quali la non violenza, il fair play e dunque una cultura sportiva che abbia un orientamento ‘positivo’. Il progetto è anche in linea con l’obiettivo che da anni la Federazione Italiana Giuoco Calcio persegue nelle scuole che è quello di sensibilizzare i giovani sul valore educativo e sociale dello sport, sul rispetto dell’avversario, sul riguardo che si deve al “rivale”. In particolare la nostra idea si riconnette al programma nazionale intitolato “Il calcio e le ore di lezione”- Valori in rete condiviso con il Ministero dell’Istruzione. – prosegue la dirigente scolastica – Il tifo per una squadra o per un atleta non è sempre manifestazione di valori nobili e spesso, troppo spesso in Italia, diventa il pretesto per esprimere la parte più violenta degli esseri umani e per offendere e denigrare l’avversario. Far conoscere alle nuove generazioni il ‘lato buono’ dello sport, fatto di passione, entusiasmo, divertimento, rispetto per gli altri e il concetto di tifo ‘a favore’ rappresenta una sfida ambiziosa, ma non impossibile. Fornire una valida alternativa allo ‘stereotipo’ del tifoso ‘aggressivo’ è un obiettivo da perseguire entrando nelle scuole, educando i tifosi di domani. Lo sport rappresenta il più potente mezzo educativo, un fattore di crescita di primaria importanza per il nostro Paese dal punto di vista etico, sociale e culturale. E’ necessario mostrare ai ragazzi che può esistere un modo “altro” di essere tifosi. Il modello progettuale che la Cavese Calcio e l’I.C. Carducci Trezza, con il patrocinio del Comune di Cava de’ Tirreni, vogliono realizzare si articola in una molteplicità di azioni: “Premio “Il Tifo che vorrei”. I docenti nell’ambito dell’educazione civica e della diffusione dei valori di cittadinanza attiva, realizzeranno nelle classi un’attività di promozione della cultura del “tifo a favore”, spiegando agli studenti (con un approccio chiaramente differenziato per età) che esiste un modo altro di essere tifosi, che si può avere passione senza sconfinare nell’aggressione verso l’altro o nella violenza fisica e verbale. Verranno illustrate ai ragazzi le conseguenze pericolose che derivano dall’assunzione di comportamenti scorretti, evocando episodi di cronaca non lontani nel tempo e nello spazio (come la morte di Ciro Esposito, Antonino Currò, centrato da una bomba carta, Sergio Ercolano, precipitato nel vuoto durante violenti scontri, Matteo Bagnaresi, travolto da un pullman in un’area di servizio, in un luogo simile a quello in cui ha perso la vita Gabriele Sandri, ucciso dalla mano di un poliziotto). Partendo da questi momenti di riflessione in classe, gli studenti realizzeranno, lavori/ elaborati in linea con la visione di tifo positivo che si vuole promuovere. Alla fine dell’anno in corso o nell’anno scolastico successivo (vista la pandemia ancora in essere) i lavori saranno valutati da una giuria e premiati. Il Premio, negli anni successivi, potrà essere aperto anche agli altri istituti del territorio. Saranno previste varie azioni tra cui incontri in presenza con il Presidente e i calciatori, sfilate in campo con i giocatori, la realizzazione di un cortometraggio, un Premio dedicato al “Tifo che vorrei” e un Convegno finale sull’argomento ove gli studenti meritevoli saranno premiati”.