Un 2013 all’insegna del cambiamento e dell’innovazione. E’ questo il progetto del manager dell’Asl di Salerno, Antonio Squillante che, per l’anno nuovo, ha già pensato ad un giro di vite. Come quello che riguarda il turn over tra i direttori sanitari dei 13 distretti dell’Azienda sanitaria locale.
Dopo 5 mesi dal suo insediamento a Via Nizza è il momento di stilare un primo bilancio. Squillante che voto si da per il suo lavoro ?
“Non spetta a me dare giudizi, ma voglio esprimere giudizi positivi per tutti i miei collaboratori che hanno consentito all’ASL di raggiungere importanti traguardi, come l’equilibrio di bilancio. Nell’ambito di un generale riassetto della spesa, soprattutto grazie ad una razionalizzazione dei costi, siamo riusciti a pagare tutte le fatture emesse fino a settembre da parte dei fornituri dell’azienda (farmacie, case di cura). Non è tutto ma è davvero molto”
Il tutto passa anche attraverso altri obiettivi. Come ad esempio le nuove strutture ospedaliere.
“A fine gennaio apriremo il Polo Oncologico di Pagani per il quale sono state ultimate le procedure di carattere burocratico, poi passeremo alla consegna dell’Hospice del Da Procida per la cura delle lungo degenze oncologiche ed infine, entro la primavera, saremo in grado di riattivare tutti i servizi di primo soccorso all’interno dell’Ospedale Scarlato di Scafati”.
Questa è la rivoluzione delle strutture, ma quella degli uomini ?
“Il 2013 sarà l’anno della programmazione del cambiamento. Abbiamo deciso di imprimere a tutti i dirigenti una nuova velocità, perché bisogna rispondere a nuove esigenze: la salute dei cittadini e le risorse ridotte. E poi ci sarà una rotazione completa di tutti e 13 i Direttori Sanitari dei Distretti che fanno parte dell’ASL. Ci sono dirigenti che, da oltre 10 anni, guidano lo stesso ufficio e la stessa struttura. Credo che cambiare significhi avere nuove motivazioni professionali.”
Ci sarà un obiettivo che spera di raggiungere nel 2013 ?
“Spero di poter fornire ai cittadini della provincia di Salerno e non solo un servizio sanitario di alta qualità. Per farlo conto su tutti i miei collaboratori: dagli infermieri ai primari, ai dirigenti di tutte le strutture sanitarie che ricadono nell’ASL di Salerno. Vorrei fare della nostra azienda la prima in tutta la Regione Campania per la qualità dei servizi”.