di Andrea Pellegrino Centrodestra in fermento in vista delle prossime elezioni amministrative. L’ultimo tavolo che ha visto nuovamente seduti i segretari provinciali dei maggiori partiti del centrodestra non ha ancora tracciato la strada maestra per l’unità. Prossima mossa sarà l’incontro con i consiglieri comunali del centrodestra, poi con i segretari cittadini ed infine si traccerà un primo bilancio. Sul tavolo mancherebbe il nome della «sintesi». Al momento ogni forza politica avrebbe calato il suo asso per aprire le trattative. Il tutto mentre si cerca la giusta figura. Tra queste pare che nelle ultime ore sia rispuntato il nome dell’ex deputato Guglielmo Scarlato, carta jolly di ogni competizione salernitana, che all’atto pratico viene ritirata proprio dal diretto interessato. C’è chi pensa anche un ritorno al passato, pescando tra gli ex candidati sindaco di Salerno. Una operazione amarcord che vedrebbe in pole l’attuale deputato Nino Marotta, capace di pescare anche al centro, e soprattutto nell’area di Alfano, dove il trasloco a sinistra pare cosa imminente. Restano poi le candidature a sindaco di Roberto Celano pronto a scendere in campo con la sua civica “Attiva Salerno”. Si dice che la lista di Celano possa accogliere anche qualche deluso e scontento della gestione Fasano in Forza Italia. Poi resta in campo Antonio Cammarota che ha già pronte due liste e che con l’associazione “La nostra libertà” sta già toccando alcuni quartieri salernitani. Resta l’enigma di Salvatore Gagliano il cui appello ai “responsabili” è caduto nel vuoto. Ma si dice che nella coalizione deluchiana ci sarà spazio anche per una lista di programma marchiata centrodestra. Così come per le Regionali, anche le Comunali potrebbero vedere in campo una civica composta da ex esponenti del centrodestra. D’altronde così come Gagliano, ci sono sicuramente da “piazzare” Anna Ferrazzano o Paky Memoli, sostanzialmente due ex oppositrici di Vincenzo De Luca. Infine c’è l’ultimo appello di Antonio Roscia, ex coordinatore cittadino di Forza Italia e presidente Club Forza Silvio “Alcide De Gasperi” di Salerno. «Credo che, per restituire serenità e correttezza al confronto nel centrodestra salernitano, sia necessaria una presa d’impegno pubblico da parte del candidato sindaco. – afferma Roscia – Chi si candida al posto di sindaco, in caso di non elezione, prende il solenne impegno a dimettersi immediatamente dall’eventuale ruolo di consigliere comunale, per far subentrare il primo dei non eletti in Consiglio. In questo modo si riconoscerà onestà politica al candidato e diventerà più facile allestire una lista forte per presenze e voti».
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